Il "cattivo" di Gomorra arriva a Pescara, ma non sarà nelle vesti di Ciro.
Marco D'Amore, consacrato agli occhi del grande pubblico come l'Immortale bello e dannato della seguitissima serie tv tratta dall'omonimo romanzo di Roberto Saviano, sarà in città per un doppio spettacolo teatrale, martedì 21 e mercoledì 22 novembre.
L'attore porterà in scena American Buffalo, la pièce che Maurizio De Giovanni ha sapientemente riadattato a partire dal testo del drammaturgo statunitense David Mamet.
Il tributo trasporta la storia e lo slang dei personaggi da Chicago a Napoli, ma il contesto è il medesimo: il fatiscente negozio di un rigattiere, un luogo-non luogo attorno al quale orbitano i fallimenti ineluttabili dei protagonisti. D'Amore interpreta o'Professore, un disgraziato, calvo e balbuziente, che insieme ad altri due balordi progetta di rubare una moneta preziosa. “L’American Buffalo è una vecchia moneta da mezzo dollaro - spiega l'artista - che probabilmente vale qualcosa, o forse no. A me fa pensare all’incertezza del nostro tempo, alla possibilità contemplata di giocarsi tutto, la vita e la morte, con un tiro soltanto… Testa o croce?”
“Si tratta di un racconto da bassofondo, di slang e male parole, di botteghe maleodoranti e vestiti sdruciti. È desiderio di rivalsa, di vita anche a costo della vita altrui. American Buffalo costruisce ponti tra la realtà e le visioni possibili che è in grado di generare”. Saranno rievocati vicoli e puteche (ovvero le botteghe, in dialetto partenopeo) e i rispettivi abitanti: “I personaggi descritti nel testo e le loro storie arrivano direttamente dalla pancia esplodendo senza filtri, come la lingua napoletana”.
Appuntamento alle 21 nella sala del Teatro Massimo di via Caduta del Forte.