Finisce in Parlamento la nomina di Mauro Mattioli all’Istituto zooprofilattico. Una nomina voluta a tutti i costi dal presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso e fortemente contrastata dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin.
A firmarla i parlamentari del Pd Paolo Cova e Maria Amato, abruzzese. Ci finisce con un po’ di ritardo, in seguito all’inchiesta della procura della repubblica che ha indagato il presidente della Regione e molti altri (ora il pm ha chiesto l’archiviazione) scattata dopo le denunce della Lorenzin.
“Ho presentato un’interrogazione a risposta in commissione al Ministro della Salute, a proposito dell’Istituto zooprofilattico sperimentale (Izs) dell’Abruzzo e del Molise – spiega Cova – Ma notizie di stampa riportano che la nomina del direttore generale dell’Izs è attualmente oggetto di indagine in quanto il candidato risulterebbe non avere i requisiti necessari richiesti, come indicato anche dalla lettera dello stesso Ministero. La direzione generale ministeriale, infatti, valutato il curriculum del candidato, il dottor Mattioli, ha rilevato che non è in possesso della “comprovata esperienza nel campo della sanità pubblica veterinaria. In aggiunta, l’Istituto si trova al centro di una controversia da parte di 34 lavoratori, veterinari, chimici e biologi, per assunzioni fatte circa 10 anni fa in modo “contra legem” secondo il parere dei revisori dei conti”.
All’interrogazione, guarda un po’, dovrà rispondere proprio la Lorenzin, che aveva intimato a D’Alfonso di bloccare quella nomina.
ps: chissà che risponderà (se ne vedranno delle belle).