Nuova tragedia del mare nel Mediterraneo




Categoria: ESTERI
08/11/2017 alle ore 10:39

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Amburgo. Scambio di accuse reciproco tra la nave da soccorso tedesca Sea Watch e la Guardia costiera libica per un incidente che ha causato la morte di almeno 5 migranti presenti su un barcone con più di 100 persone a bordo.

La Guardia costiera libica avrebbe causato “panico e paura” fra i migranti. “Questi morti vanno sul conto della cosiddetta Guardia costiera libica”, ha detto il capo delle operazioni dell’organizzazione tedesca Johannes Bayer. Accusa analoga è stata rivolta dai libici nei confronti dei tedeschi che avrebbero ignorato le istruzioni della Guardia Costiera. Sea Watch, d’altro canto, afferma che la barca della Guardia Costiera libica ha ignorato i messaggi radio dell’equipaggio della “Sea Watch 3”.

L’uso dell’imbarcazione era stato commissionato dalla Guardia Costiera italiana e coordinato con una nave da guerra francese e un elicottero navale italiano che erano nelle vicinanze. Una portavoce della Guardia Costiera italiana ha confermato la dichiarazione di Sea Watch, ma ha anche affermato che le autorità libiche “hanno assunto il coordinamento della missione”. Secondo gli italiani, Sea Watch ha preso a bordo 58 sopravvissuti. I libici 45 persone. Secondo l’Organizzazione Internazionale per la Migrazione, nel 2017 circa 3.000 uomini, donne e bambini sono annegati nel Mediterraneo. Il portavoce Flavio Di Giacomo ha detto che con 34 morti, 50 dispersi e 2.600 migranti salvati questa ultima è stata “una delle settimane più difficili” negli ultimi quattro mesi per le forze di soccorso sulla rotta del Mediterraneo centrale. Nei primi 10 mesi dell'anno 154.000 migranti hanno raggiunto l’Europa, contro i 337.000 nello stesso periodo dello scorso anno. La maggior parte dei rifugiati continua a sbarcare in Italia, un quarto in Grecia, Cipro e Spagna.

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