Vasto, quel bando non ha discriminato i disabili: ecco cosa ha deciso il difensore civico


Menna: "Chi si è divertito a sporcare l'immagine della città dovrebbe interrogarsi sulla necessità di aver procurato tanta inutile polemica"


di Redazione
Categoria: ABRUZZO
03/11/2017 alle ore 16:47



Legge rispettata e nessuna discriminazione per i disabili a Vasto. Finisce con l’archiviazione l’esposto rivolto al Difensore Civico Regionale dal consigliere comunale Vincenzo Suriani riguardante gli avvisi pubblici di selezione, pubblicati il 15 maggio scorso, per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di due unità di personale di categorie “B” e “B3”, profilo professionale, rispettivamente, di “Esecutore Amministrativo” e “Addetto alla registrazione dati - Collaboratore Amministrativo”.

Il bando, riservato alle categorie protette di cui all’art. 1 della legge n. 68/99, era salito alla ribalta della cronaca in seguito alle polemiche scatenate da alcuni consiglieri comunali di opposizione che erano arrivati anche a denunciare “intenti discriminatori” dietro il requisito richiesto della Patente B ma oggi arriva la parola fine.

Nel motivare l’archiviazione, il Difensore Civico Regionale, l’avvocato Fabrizio Di Carlo, ha sancito che relativamente alla richiesta del requisito della patente di guida, “non è dato rinvenire l’esistenza di alcuna specifica norma al riguardo” e che “il Responsabile del Servizio – Dirigente del Personale poteva adeguare ovvero integrare i requisiti generali e speciali per l’ammissione ai concorsi per particolari qualifiche funzionali e profili professionali”.

“Si conclude una vicenda spiacevole, che ha fatto il male della nostra comunità, e si ristabilisce una dimensione di verità: nessuna volontà discriminatoria era alla base di quel bando”. Queste le dichiarazioni del Sindaco Francesco Menna e dell’Assessore alle Politiche Sociali, dei Diritti e delle Risorse Umane Lina Marchesani, a commento delle decisioni assunte dal Difensore Civico Regionale che, stamane, sono state comunicate all’Amministrazione Comunale.

“Avevamo in più occasioni ribadito – ha specificato la delegata della Giunta Menna – che il bando era in linea con l’ordinamento normativo vigente, non confliggeva con nessuna legge e che il requisito della patente di guida era presente in bandi prodotti in altri comuni.”

“Chi si è divertito a sporcare l’immagine della nostra città, tanto più se si trova a ricoprire cariche di pubblica responsabilità, dovrebbe ora interrogarsi sulla necessità di aver procurato tanta inutile polemica, soprattutto se si è speculato su opportunità lavorative riservate, da CCNL, a categorie protette” hanno proseguito Menna e Marchesani, che hanno concluso: “Oggi abbiamo ottenuto il riconoscimento della trasparenza e della legalità a cui abbiamo vincolato la nostra azione amministrativa. Auguriamo alla nostra comunità che questa campagna denigratoria non torni a ripetersi”.

 

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