Singapore. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sfrutterà il suo viaggio ufficiale nella Regione asiatica per avvertire tutti gli attori regionali che il tempo a disposizione per risolvere la crisi del nucleare nordcoreano “sta per scadere”.
Lo ha dichiarato ieri sera il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Herbert R- McMaster, in concomitanza con la partenza di Trump per le Hawaii, prima tappa del viaggio che lo porterà anche in Giappone, Corea del Sud, Cina, Vietnam e Filippine. Il presidente, ha detto McMaster, attenderà ancora alcuni mesi per giudicare gli effetti della strategia di isolamento politico ed economico della Corea del Nord, e poi apporterà degli aggiustamenti.
L’obiettivo di Trump, ha aggiunto il funzionario, è di utilizzare il viaggio dei prossimi giorni per rafforzare il sostegno internazionale agli sforzi tesi a privare la Corea del Nord delle risorse necessarie alla sua sopravvivenza, così da costringerla a rinunciare al programma nucleare. “Il presidente riconosce che il tempo sta per scadere e chiederà a tutti i paesi di fare di più”, ha detto McMaster. Il presidente, ha aggiunto, farà pressione sui paesi in grado di esercitare la maggiore influenza su Pyongyang “affinché convincano i leader nordcoreani che il perseguimento di un arsenale atomico è una strada senza via d’uscita”. Ieri l’agenzia d’intelligence sudcoreana ha avvertito il parlamento di Seul che Pyongyang potrebbe aver programmato un nuovo test balistico; a suggerirlo sarebbe l’attività individuata presso i principali centri di ricerca militare del regime.
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