Una conferenza sul clima per salvare il salvabile




Categoria: ESTERI
02/11/2017 alle ore 10:32

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Berlino. Gli obiettivi dell’accordo sul clima di Parigi sono ben lungi dall’essere raggiunti, specie sulla base delle misure sinora effettivamente adottate dai paesi che hanno aderito al trattato. Inoltre, se anche gli Stati rispettassero per intero il Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente (Unep) la temperatura della terra aumenterà di almeno tre gradi rispetto all’era pre-industriale. Questo avvertimento è presente nell'ottava relazione sulle emissioni presentata martedì a Ginevra.

A Parigi, gli Stati si erano impegnati a limitare il riscaldamento globale a 2 gradi centigradi. “È urgente accelerare le misure a breve termine, per rendere gli obiettivi a lungo termine più ambiziosi”, si legge nel rapporto dell’Unep. Secondo l’Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo) la temperatura è già di 1,2 gradi più elevata e gli scienziati hanno messo in guardia da un aumento a 1,5 gradi entro la fine del secolo, che secondo il generale consenso dei climatologi innescherebbe eventi catastrofici come lo scioglimento dei ghiacci, l’innalzamento del livello del mare e altri eventi metereologici estremi.

Il 2016 è stato l’anno più caldo mai registrato dal 1880, con emissioni pari a 51,9 giga-tonnellate di CO2. Una giga-tonnellata sono le emissioni dell’Unione europea per il traffico, aereo compreso, in un anno. Le 6.683 centrali a carbone esistenti emetterebbero 190 giga-tonnellate fino al periodo della fine del loro funzionamento, se si costruissero quelle previste si arriverebbe addirittura a 340, mentre per rispettare il limite previsto dovrebbero essere solo 37 giga-tonnellate di CO2 equivalente entro il 2030; ai ritmi attuali si arriverà almeno a 42.

Il ministro tedesco dell’Ambiente, la socialdemocratica Barbara Hendricks (Spd) in un’intervista alla “Rheinische Post” ha anche messo in guardia dall’aumento di pioggia, tempeste e siccità. Ha poi dichiarato: “Sono contenta che tutti i Paesi, tranne gli Stati Uniti, rimangano insieme”. Lunedì la comunità internazionale si è riunita per due settimane a Bonn per discutere su come implementare l’accordo di Parigi. Ci sono circa 25 mila delegati e un centinaio di organizzazioni non governative.

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