Usa: il presidente Trump ha dichiarato la crisi da oppiacei una "emergenza sanitaria pubblica"




Categoria: ESTERI
27/10/2017 alle ore 12:03

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New York. Il presidente Donald Trump ha formalmente dichiarato la crisi da oppiacei una “emergenza sanitaria pubblica”. Lo riferisce il quotidiano “New York Times”, spiegando che inizialmente Trump si era impegnato a riconoscerla come un’emergenza “nazionale”. La differenza non è lessicale, ma riguarda piuttosto l’entità di fondi da stanziare che, con l’emergenza sanitaria pubblica, sarà inferiore. L’ultima volta che le autorità statunitensi hanno dichiarato una emergenza sanitaria pubblica è stato nel 2009, in occasione dell’epidemia d’influenza aviaria. “Come americani non possiamo consentire che questo continui”, ha sostenuto Trump nel suo discorso ufficiale, “possiamo essere la generazione che mette fine all’epidemia da oppiacei”.

La decisione presidenziale consentirà di ritirare alcune norme federali consentendo così una maggiore flessibilità agli stati su come utilizzare i propri fondi ed estendere sistemi di cura dei pazienti a distanza. Trump, appena insediato, aveva costituito una commissione ad hoc per studiare la crisi. Il rapporto della commissione ha reso noto che nel 2015 27 milioni di persone facevano uso di sostanze stupefacenti illegali, ma solo il 21 per cento di costoro erano in cura. Da qui, la raccomandazione di accrescere velocemente le soluzioni di trattamento della tossicodipendenza anche con l’uso di brupernorfina. La commissione pubblicherà il rapporto finale il primo novembre prossimo.

Il “New York Times” riferisce che l’epidemia di oppiacei è la peggiore emergenza della storia americana. Uccide circa 90 persone al giorno, più o meno quante ne muoiono negli incidenti stradali. Gli oppiacei, che tengono a bada il dolore, sono antidolorifici che creano una forte dipendenza. La crisi sanitaria è cominciata negli anni ’90 con l’eccessiva prescrizione di antidolorifici. Nei successivi dieci anni si è riscontrato un grave aumento della dipendenza da oppiacei. Nel 2014, poi, sono stati introdotti nel mercato oppiacei di origine sintetica. Sebbene l’emergenza sia più accentuata nel Mid West, nella zona degli Appalachi e nel New England, è presente in tutto il paese ed è peggiorata negli ultimi anni a causa delle continue, eccessive prescrizioni e l’arrivo del Fentanyl, l’antidolorifico di origine sintetica, 50 volte più potente dell’eroina. Eliminare tout court le prescrizioni di oppiacei, che hanno migliorato la qualità di vita a milioni di pazienti, in particolare coloro che sono affetti da tumore o afflitti da dolori insopportabili, è impensabile, sostiene il quotidiano. Ma, misure utili a ridurre la dipendenza darebbero, il controllo della distribuzione delle prescrizioni, lo stanziamento di fondi per le cure dei tossicodipendenti e la riduzione dei costi di alcuni particolari oppiacei.

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