New York. Le compagnie aeree stanno avvisando i passeggeri con destinazione Stati Uniti di presentarsi al check-in con almeno tre ore di anticipo sulla partenza. Lo rivela il quotidiano statunitense “Wall Street Journal”, precisando che l’avviso è legato alle nuove misure di sicurezza volute dal governo di Washington in risposta alla crescenti preoccupazioni di attacchi terroristici. Aumentano dunque i controlli e vengono introdotti “interrogatori” nei confronti di alcuni o forse tutti i viaggiatori. Verranno anche controllati i dispositivi elettronici più grandi di un normale smartphone.
La novità era stata preannunciata dal dipartimento per la Sicurezza nazionale Usa (Dhs) sin dallo scorso giugno e le nuove misure interesseranno circa 325 mila passeggeri al giorno e 280 scali aeroportuali esteri da cui partono voli per gli Stati Uniti. L’esame più accurato dei comportamenti dei passeggeri, riferisce il “Wall Street Journal, potrebbe prevedere domande sulle motivazioni del viaggio e sui contatti personali dei viaggiatori.
In Israele la pratica dell’interrogatorio, utile ad indentificare potenziali terroristi, è vigore da molto tempo. Le compagnie aeree, che hanno contributo ad ideare le nuove misure di sicurezza, si sono mostrate collaborative, avvisando i propri passeggeri delle variazioni ed invitandoli a presentarsi in aeroporto con congruo anticipo. Lo scorso marzo il governo statunitense aveva anche posto limitazioni al trasporto dei computer portatili all’interno dei velivoli, imponendo venissero collocati invece nelle stive. Le autorità europee hanno però chiesto di sospendere l’allargamento all’Europa di questa specifica misura in quanto avrebbe inciso negativamente sul flusso di viaggiatori, oltre a destare preoccupazioni pe la sicurezza a causa dell’eccessiva presenza di batterie al litio, altamente incedibili, nelle stive dei velivoli.
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