Tra due anni, se tutto andrà come si augurano i protagonisti, i tifosi biancazzurri potranno ammirare le gesta dei propri beniamini nella nuova titanica sede che ospiterà le partire del Pescara. Nel frattempo sono già montate le prime polemiche attorno al progetto del nuovo stadio cittadino. Oggi un nuovo passaggio importante, con la benedizione del nuovo impianto da parte del ministro dello Sport Luca Lotti,che questa mattina ha fatto tappa nel capoluogo adriatico prendendo parte alla presentazione del nuovo progetto. “Come dice Zeman qui a Pescara – afferma Lotti-, non conta solo vincere ma portare le persone allo stadio”.
Il mega progetto proposto dall’assessore comunale Stefano Civitarese Matteucci, infatti, va al di là della semplice destinazione d’uso sportiva: oltre allo stadio da 21 mila posti, la Curva Marco Mazza da 5230 spettatori e al parcheggio pubblico (900 posti a raso più 900 altri 900 interrati), vi saranno negozi, ristoranti e bar. L’opera costerebbe 70 milioni di euro e comprenderebbe un’area di 130 mila metri quadrati al confine con la ferrovia nella zona, nei pressi della pineta dannunziana, tra la Circonvallazione e Strada della Bonifica.
Ad accoglierlo a Palazzo di Città il governatore della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso, il sindaco Marco Alessandrini, il prefetto Francesco Provolo, il presidente della Delfino Pescara Daniele Sebastiani, l’amministratore delegato della Proger S.p.a. Umberto Sgambati, i rappresentanti delle autorità, oltre a una delegazione di assessori e consiglieri.
L’esordio dell’incontro non sarà dimenticato velocimente dal ministro a giudicare dalla sua espressione attonita. Prima che D’Alfonso potesse prendere la parola per illustrare l’ambizioso progetto al suo ospite toscano, il Capogruppo comunale di Forza Italia, Marcello Antonelli, ha consegnato al governatore delle mazzette di banconote false. Una provocazione, quella del forzista, che segue la querela per diffamazione presentata in sede civile da D'Alfonso proprio nei confronti di Antonelli, con una richiesta di risarcimento danni di 50mila euro.
D'ALFONSO
Il presidente, che certo non è uno sprovveduto, ha continuato come se nulla fosse. Dopo aver ringraziato i presenti, ha spiegato l'importanza dello sport e quindi della nuova opera per Pescara "che si prepara ad essere la città guida di tutta le Regione".
"A Lotti dico che la risorsa finanziaria è limitata, che la risorsa normativa si sta rivelando straordinaria, anche grazie alla flessibilità che avete introdotto, ma noi abbiamo bisogno di un'altra risorsa da mettere in campo, oltre quella delle idee e delle imprese - ha rimarcato D'Alfonso - ovvero che la pubblica amministrazione si presenti componibile con l'intrapresa privata. Il dl Mezzogiorno introduce una rivoluzione, concependo una logica pattizia tra pubblica amministrazione e privati, e le Zes azzerano le procedure - ha concluso il governatore - ma noi dobbiamo sempre più concepire la straordinarietà dell'approccio collaborativo della pubblica amministrazione quando c'è un'iniziativa di intrapresa economica".
LOTTI
“Lo sport e il calcio stanno vivendo un momento particolare e da quando sono ministro ho cercato di lavorare su tre pilastri – ha spiegato l’onorevole durante il suo intervento-. Il primo obiettivo è la costituzione di una governace e di uno statuto. E' incredibile che un campionato di calcio come quello di serie A, che fattura 1,2 miliardi di euro l'anno, non abbia una governance in grado di valorizzare il prodotto- ha commentato Lotti-. Il secondo passo si è incentrato sulle infrastrutture e la valorizzazione degli edifici sportivi destinati ad accogliere non solo i tifosi, ma anche le famiglie e portare sempre più persone allo stadio. Infine abbiamo riorganizzato la legge Melandri - ha concluso Lotti - inserendo una modifica per la redistribuzione dei diritti, in modo da assegnare maggiori risorse alle società più piccole e rendere il campionato più bello e interessante".
In merito alla polemica sugli adesivi antisemiti, raffiguranti Anna Frank, affissi dagli ultrà della Lazio, il ministro si è detto scioccato. "Faremo qualcosa insieme alla Lega Calcio e alla Federazione, perché non si deve abbassare la guardia rispetto a qualcosa di molto grave – ha dischiarato Lotti a margine del meeting- . Abbiamo già predisposto la risposta al ministro israeliano . Siamo anche noi turbati, ha fatto bene il presidente Mattarella a richiamare l'attenzione, hanno fatto bene Lega e Comunità ebraica – conclude l’onorevole- a dare vita all'iniziativa negli stadi".
DUBBI
Insomma, il mastodontico progetto ha galvanizzato la tifoseria biancazzurra e si tratta sicuramente di una soluzione interessante, soprattutto dopo lo stop della Soprintendenza all’ipotesi di abbattimento e ricostruzione dello stadio Adriatico-Cornacchia sul quale sussiste il vincolo architettonico. Ma restano alcuni nodi da sciogliere.
qualisaranno i reali interessi dei privati ad investire nel progetto? La zona verde delle aree protette sarà davvero tenuta indenne dalla mano dell’uomo? E poi, cosa ne sarà della vecchia struttura di viale Pepe progettata da Luigi Piccinato, uno dei maggiori architetti italiani? Potrà davvero continuare a vivere grazie all’atletica leggera e a concerti?
IL TOUR IN ABRUZZO CONTINUA…
Intanto il tour abruzzese del ministro Lotti continua con una visita a Lettomanoppello per l’ inaugurazione del nuovo stadio comunale “Giuliano Di Pietrantonio”, sempre in compagnia del governatore D’Alfonso e con la consegna di tre targhe al merito sportivo a tre figure che hanno portato il nome dell’Abruzzo a livello nazionale e internazionale: Vincenzo Marinelli (dirigente nazionale Under 21), Alberico Di Cecco (maratoneta) e Gabriele Gravina (presidente della Lega Pro).