Pedicini pedalini Stylettate/#GretaSgarbo

Una prima stylettata, in occasione della cerimonia per i Ciatte’ d’oro, se l’era già meritata. Colpa dello smartphone che lo ha distratto durante una delle premiazioni, immortalandolo tutto intento a messaggiare, con la fascia bella e stropicciata a contatto di collo più che spalla, manco fosse una pashmina, alla faccia della benemerita di turno.

Ma poi, partecipare ghignante allo sfottò imbastito da Roberto Pedicini ai danni delle povere presidi pensionate, beh è più da liceale un po’ troppo goliardo che da sindaco nell’esercizio delle funzioni. Ma Marco Alessandrini, che in fondo in fondo compagnone delle superiori lo è rimasto, non ha resistito.

E, come dimostra questo scatto, quasi intuendo il finale della gag, assiste, questa volta sì, molto attento, alla palla alzata dall’attore e doppiatore pescarese a beneficio di Enrico Vanzina: queste signore così variopinte sembrano pronte per il set di una commedia. “Non mia”, però, è stata la memorabile e corrosiva risposta: il regista giusto è Almodovar.

La storia è nota e la sapete. Ora, pur considerando come attenuanti la verve indiscutibile dei due uomini di spettacolo e le mise difficilmente difendibili delle benemerite prof, sul sindaco che ci inzuppa il pane (per la verità subito imitato dal ghigno del presidente del consiglio comunale Francesco Pagnanelli) qualcosa da dire c’è.

Sorvolando su cavalleria e galateo di un politico “de sinistra” (sempre dalla parte dei più deboli) il vero punto di domanda è un altro: può considerarsi Alessandrinidavvero immune da un provino con Almodovar? A giudicare dagli sgargianti calzini che ama indossare, anche e soprattutto sotto gli abiti scuri da primo cittadino si direbbe proprio di no.

Ed eccolo qui, beccato in una riunione con una variante rigata persino sobria al paragone con il resto del cassetto. Le presidi neo pensionate possono consolarsi: quello che ridacchia con Pedicini poi scivola sui pedalini.