Altro che declassamento dell’Urologia di Vasto. C’è di più, molto di più nell’atto aziendale del direttore generale della Asl di Chieti Pasquale Flacco, una mannaia sulla sanità nel Chietino.
Mentre si parla di mega ospedali, di project financing, di Dea di primo o di secondo livello oggetto di contesa e di braccio di ferro tra Pescara e Chieti, ecco pronto un lungo elenco di soppressioni, di ridimensionamenti, di cancellazioni vere e proprie.
Nell’ospedale di Chieti, per cominciare: verranno soppresse l’unità operativa complessa convenzionata di Patologia chirurgica, il Programma di Uroginecologia, andrologia e identità di genere, il reparto convenzionato universitario “Programma di Biologia molecolare clinica e predittiva”.
Di contro, verrà istituita la Uoc ospedaliera di Chirurgia generale a indirizzo oncologico con venti posti letto ordinari e 3 in day hospital, quella di Urologia con 17 posti letto e 4 in dh, sarà chiamata Medicina generale la Uoc universitaria di Clinica medica e Medicina generale 2 quella che si chiamava “programma attività di medicina per intensità di cure ad indirizzo geriatrico”.
A Ortona sarà riconvertita la Uoc di Chirurgia generale a indirizzo oncologico e istituita la Lungodegenza. A Vasto sarà soppressa la Geriatria, riconvertita la Urologia in Unità operativa semplice con 15 posti letto e 2 in dh, e istituita la Lungodegenza. Ad Atessa sarà soppressa la Medicina generale.
Entro fine novembre ci sarà una delibera per la ricollocazione del personale e dei dirigenti delle Unità operative che saranno soppresse o riconvertite.
ps: e meno male che le forbici per la sanità erano state riposte nel cassetto, infatti si va giù con l’accetta.