Crisi catalana: l'arresto dei leader Sanchez e Cuixart dona nuovo ossigeno al movimento indipendenti




Categoria: ESTERI
18/10/2017 alle ore 17:49

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Madrid. Il comune di Barcellona ha sospeso le proprie attività per due giorni e migliaia di cittadini catalani si sono riuniti ieri sera a Barcellona e in altre città della Catalogna per manifestare il proprio dissenso contro le azioni del governo spagnolo e per chiedere il rilascio di Jordi Sanchez e Jordi Cuixart. La decisione del governo centrale di procedere con l’arresto dei due leader delle manifestazioni indipendentiste catalane è stata accolta dalle autorità della regione come l'attraversamento di una linea rossa da parte di Madrid. Lo ha riferito ieri il quotidiano spagnolo “El Pais” che riporta le reazioni dei politici catalani così come quelle dei cittadini.

Intanto è in preparazione per domani un Consiglio dei ministri per adottare probabilmente il tanto minacciato articolo 155 della Costituzione spagnola che dovrà successivamente essere approvato dal Senato. Il premier spagnolo Mariano Rajoy si recherà nel pomeriggio di domani a Bruxelles per chiedere anche il sostegno dei partner europei. Secondo le fonti parlamentari, riportate dal quotidiano spagnolo edito a Barcellona “La Vanguardia”, potrebbero occorrere fino a otto o nove giorni per l’applicazione dell’articolo 155. La misura principale potrebbe essere la sospensione dell’autonomia con un passaggio provvisorio dei poteri della Catalogna nelle mani di Madrid.

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