venerdì 31 ottobre 2025
venerdì 31 ottobre 2025
Un uomo di 56 anni, residente all’Aquila, è stato denunciato con l’accusa di interferenze illecite nella vita privata dopo la scoperta di un sofisticato sistema di microtelecamere nascoste installate all’interno di vari appartamenti di sua proprietà, situati in un condominio nella zona ovest della città.
L’indagine è partita in seguito alla segnalazione di una studentessa fuori sede, che lunedì scorso si è recata in Questura profondamente scossa dopo aver trovato una telecamera wireless occultata dietro lo specchio del bagno del suo alloggio.
Gli agenti della Squadra Volante hanno immediatamente avviato gli accertamenti, e il magistrato di turno ha autorizzato in tempi rapidissimi una perquisizione domiciliare e informatica a carico del proprietario.
Durante i controlli, gli investigatori hanno rinvenuto sul telefono cellulare dell’uomo un’applicazione che gli consentiva di monitorare in diretta le immagini provenienti dagli appartamenti affittati, compreso quello della giovane denunciante. L’analisi è stata poi estesa anche agli altri alloggi del condominio, occupati da studenti universitari e da allievi della Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza.
In diverse abitazioni sono state scoperte decine di microcamere nascoste, soprattutto nei bagni, accuratamente dissimulate all’interno di oggetti d’arredo o elementi strutturali.
La perquisizione è proseguita anche nel garage e nell’abitazione privata del sospettato, dove la Polizia ha trovato ulteriori dispositivi di sorveglianza ancora confezionati e circa 80mila euro in contanti, somma che gli investigatori ritengono possa essere collegata all’attività illecita.
Le indagini sono tuttora in corso per verificare da quanto tempo andasse avanti il sistema di spionaggio e per identificare eventuali altre vittime coinvolte nella vicenda.
