Festival Dannunziano: premio "Fare Pace" a Tajani e alla cantante Noa, tra applausi e contestazioni

Momenti di tensione al Porto Turistico di Pescara in occasione del Festival Dannunziano. Il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani è stato premiato con il riconoscimento “Fare Pace”, conferito dalla "Fondazione Crea" per l’impegno messo in campo negli ultimi mesi per alleviare le sofferenze dei bambini coinvolti nel conflitto di Gaza, favorendo l’accoglienza delle loro famiglie in Italia”.

La cerimonia si è svolta poco prima del concerto di Noa, anch’essa insignita del premio per il suo impegno artistico e civile. Sul palco, insieme a Tajani, erano presenti il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, il senatore Nazario Pagano, il sindaco di Pescara Carlo Masci e la vicesindaca Maria Rita Carota.

L’intervento di Tajani è stato accolto da fischi e contestazioni da parte di una parte del pubblico. All’ingresso del porto turistico il segretario nazionale di Rifondazione Comunista, Maurizio Acerbo, ha esposto un cartello con la scritta “Governo Meloni complice del genocidio”, accusando l’esecutivo di sostenere Israele attraverso accordi militari e cooperazione tecnologica e di non riconoscere il genocidio in corso a Gaza.

Dal palco, Tajani ha replicato sottolineando che “si può dissentire, ma il governo ha fatto cose concrete: abbiamo salvato vite umane”. Dopo la premiazione, il ministro si è intrattenuto a parlare con alcuni contestatori, ribadendo che l’Italia “sta lavorando per la pace, cura nei suoi ospedali molti bambini palestinesi e mantiene ottimi rapporti con le autorità di Ramallah”.

L’episodio ha generato qualche momento di imbarazzo tra gli esponenti di Forza Italia presenti, che hanno difeso l’impegno del vicepremier per la mediazione e il dialogo. Le forze dell’ordine hanno mantenuto alta l’attenzione durante le contestazioni, garantendo lo svolgimento regolare della serata.

A seguire, sul palco è stata premiata Noa dal sindaco Masci e dal presidente Sospiri, alla presenza del consigliere regionale Luca De Renzis e del maestro Angelo, direttore dell’orchestra che ha accompagnato la cantante. Tajani non è tornato sul palco durante la seconda parte della cerimonia.