Alla ASL provinciale dell’Aquila è stato conferito un incarico temporaneo a un medico in pensione per rafforzare l’attività odontoiatrica nel distretto sanitario della Marsica. La decisione è stata formalizzata il 28 agosto dal direttore generale facente funzione, Stefano Di Rocco, a pochi giorni dal termine del suo mandato e dall’arrivo del nuovo manager Paolo Costanzi, che entrerà in carica il 1° settembre.
La delibera prevede la collaborazione del dottor Domenico Parise, ex responsabile dell’Unità operativa consultoriale, dal 1° settembre fino al 31 dicembre 2025. L’incarico è di 38 ore settimanali per un compenso lordo di 50 euro l’ora, pari a circa 350 euro al giorno e a uno stipendio mensile compreso tra 5.000 e 6.000 euro.
La scelta ha suscitato discussioni sia all’interno dell’azienda sanitaria sia in ambienti politici. Le critiche non riguardano la professionalità di Parise, considerata indiscutibile, ma l’opportunità di firmare un atto economicamente rilevante negli ultimi giorni di reggenza. Alcuni ritengono che si sarebbe potuto attendere l’insediamento del nuovo direttore generale per dare continuità alle decisioni strategiche, soprattutto in una fase di gravi difficoltà economiche.
La ASL aquilana, infatti, è la più indebitata della regione e sta affrontando un piano di risanamento severo: 16 milioni di euro di risparmi solo nel 2025 e un contributo al piano di rientro regionale da 157 milioni complessivi nei prossimi tre anni.
Di Rocco, il cui incarico di facente funzione era formalmente scaduto a fine luglio (60 giorni dopo la decadenza del precedente dg Ferdinando Romano), è stato confermato fino ad agosto per evitare un vuoto amministrativo, anche grazie a un parere legale richiesto all’avvocato Roberto Colagrande. La proroga ha consentito alla ASL di garantire continuità gestionale fino alla nomina di Costanzi, scelta dal presidente della Regione Marco Marsilio a fine luglio.