Sospiri frena: "Candidature condivise, non decido io"

“Ho progetti di crescita come tutti e credo di meritare fiducia, ma non sarò mai causa di divisioni interne”. Così il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, chiarisce le sue parole dopo l’intervista ad Abruzzoweb, contestando il titolo che lo dava già candidato al Parlamento: “Dire oggi ‘sarò candidato’ è prematuro e non rappresenta la mia idea di politica”.

Sospiri conferma di guardare a Roma come possibilità futura, ma ribadisce che ogni decisione passerà da un confronto interno: “Tutte le candidature, dal Parlamento alle amministrazioni locali, nasceranno da scelte condivise e collegiali”.

Nessun attrito, sottolinea, con il segretario regionale di Forza Italia, Nazario Pagano, presidente della Commissione Affari costituzionali della Camera: “Oltre che un collega è un amico di trent’anni. Mai la mia eventuale corsa sarà in conflitto con lui o con il partito”.

La partita per la guida di FI Abruzzo, che al prossimo congresso sarà decisa con il voto degli iscritti e non più dai vertici nazionali, secondo Sospiri non rischia quindi di aprire spaccature: “La mia linea è chiara: crescita sì, ma sempre dentro un percorso unitario”.