Sanità abruzzese, Sospiri: "Deficit sotto controllo ma servono riforme"



di Redazione
Categoria: ABRUZZO
18/08/2025 alle ore 08:50



Il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, esponente di Forza Italia e decano dell’Emiciclo con quattro legislature alle spalle, interviene sul tema più delicato che sta segnando questi primi mesi del secondo mandato di Marco Marsilio: il buco della sanità abruzzese.

“Non appartengo né al partito del catastrofismo né a quello del ‘tutto va bene’ – dichiara Sospiri ad Abruzzoweb –. Il problema del deficit c’è e lo stiamo affrontando, senza però sacrificare i territori né chiudere ospedali. La nostra rete sanitaria, pur con criticità, vanta eccellenze straordinarie e garantisce cure a tutti, indipendentemente dal reddito e dalla residenza”.

Il governatore Marsilio (FdI) ha già varato manovre di risanamento dolorose, con tagli trasversali ai dipartimenti e un aumento delle tasse. Ora si attende il via libera del Tavolo di monitoraggio interministeriale al nuovo Piano operativo triennale, necessario a riportare in sicurezza i conti. Il deficit stimato per il 2024 è di 113 milioni, mentre per il 2025 le proiezioni aggiornate parlano di circa 93 milioni, ben al di sotto dello scenario peggiore da 128 milioni.

Sospiri sottolinea come l’indebitamento resti comunque contenuto: “Se parliamo di meno di 100 milioni su 3 miliardi di trasferimenti, ci attestiamo attorno al 2,5-3%, una quota fisiologica. Sono convinto che il ministero riconoscerà che rispetto al previsionale i conti miglioreranno”.

Il presidente del Consiglio regionale ammette però che “non tutto funziona come dovrebbe”. Il nodo principale restano le liste di attesa, su cui è stato nominato un commissario ad hoc: “Nella seconda parte del 2025 – precisa – dovranno crollare, sia nella diagnostica che nei pronto soccorso. Si deve agire sull’efficientamento, non tagliando personale o servizi, ma ottimizzando forniture e spese”.

Centrale resta la battaglia nazionale guidata da Marsilio per modificare i criteri di ripartizione del Fondo sanitario, oggi basati solo sul numero di abitanti e non sulla conformazione geografica o sulla dispersione territoriale. “Un criterio che penalizza l’Abruzzo di centinaia di milioni a favore di regioni più ricche come Emilia Romagna, Veneto e Lombardia”, denuncia Sospiri.

Il presidente ricorda anche un risultato già ottenuto: “Marsilio è riuscito a farsi restituire i fondi del payback farmaceutico e per le infrastrutture. Sono fiducioso che riuscirà anche a cambiare i criteri di riparto del fondo nazionale. Non so in che misura, ma il principio verrà riconosciuto. Nel frattempo, noi dobbiamo continuare a fare la nostra parte e dimostrare di saper gestire le risorse con responsabilità”.