Vacanze al mare: prezzi record e spiagge sempre più vuote. Per molti italiani è diventato un lusso



di Redazione
Categoria: ABRUZZO
11/08/2025 alle ore 08:34



Quest’estate il mare sembra essere diventato un privilegio per pochi. Con l’aumento generalizzato dei prezzi e salari italiani fra i più bassi d’Europa, le spiagge registrano meno presenze rispetto agli anni passati. Né i turisti stranieri né i viaggiatori con alta capacità di spesa riescono a compensare il calo dei villeggianti italiani.

Anche in Abruzzo, pur in attesa dei dati ufficiali, operatori e visitatori confermano una flessione evidente. Secondo Assobalneari, il settore potrebbe chiudere la stagione con un calo tra il 20% e il 30% in presenze e consumi, con ripercussioni su bar, ristoranti e noleggio attrezzature.

Un’analisi dell’Osservatorio delle destinazioni balneari di JF Csrl rileva che, mentre i turisti stranieri aumentano, diminuiscono quelli italiani che soggiornano almeno una notte. Crescono invece i cosiddetti “daily user”, ossia chi va al mare in giornata e torna a casa la sera.

Per l’Adoc (Associazione per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori), la causa principale è un’inflazione turistica che incide su ogni aspetto della vacanza, dal pernottamento al semplice gelato. Il Codacons punta il dito contro listini “fuori controllo” e invita i gestori a fermare la speculazione. Non mancano esempi eclatanti: un cono gelato a 70 euro a Ruvo di Puglia o panini preconfezionati a 8 euro nei minimarket delle località balneari.

Lo studio dell’Osservatorio evidenzia anche grandi differenze di prezzi e qualità tra destinazioni e persino tra operatori della stessa zona, con particolare difficoltà per chi si colloca in una fascia media di offerta.

La vacanza al mare resta comunque la scelta principale per oltre la metà degli italiani che fanno almeno una settimana di ferie l’anno (51,2%) e per quasi un terzo degli europei (32,7%). Tuttavia, mentre i mercati stranieri segnano un +5% di presenze, il turismo domestico cala dell’1,1%.

Dietro questo dato si nasconde una tendenza chiara: aumentano del 1,9% i connazionali che si recano in spiaggia senza pernottare, mentre i turisti italiani che restano almeno una notte diminuiscono del 4,1%. Le agenzie di viaggio confermano: le vendite del prodotto “Mare Italia” sul mercato interno registrano un -6,4%, mentre restano stabili quelle per il “Mare estero”.

Sul fronte dei costi, l’Adoc segnala che il noleggio di lettini e ombrelloni varia in media tra 30 e 50 euro al giorno, con forti differenze a seconda della regione. Il parcheggio può costare dai 5-10 euro nelle zone meno affollate fino a 20-30 euro nelle località più esclusive. Ma nelle mete glamour si raggiungono cifre da capogiro: a Forte dei Marmi, una postazione “deluxe” può superare i 500 euro giornalieri.