Sanità, buco da 130 milioni nel 2025. Alta tensione in Commissione



di Redazione
Categoria: ABRUZZO
01/08/2025 alle ore 08:41



Il disavanzo della sanità abruzzese per il 2025 è destinato a salire a quota 130 milioni di euro, una cifra superiore ai 113 milioni dello scorso anno, e che rischia di pesare ulteriormente sugli equilibri finanziari della Regione. A confermarlo è stata la direttrice del Dipartimento Sanità, Emanuela Grimaldi, durante l’audizione in Prima Commissione Bilancio, riunita in seduta congiunta con le Commissioni Territorio, Agricoltura, Politiche europee e Salute, in vista del prossimo Consiglio regionale del 5 agosto, che dovrà approvare la legge di assestamento.

Grimaldi ha dichiarato che, vista la situazione, sarà necessario applicare il Programma Operativo 2025-2027, consegnato lo scorso 10 luglio al Tavolo interministeriale di monitoraggio, e che prevede risparmi per 157 milioni di euro nel triennio, attraverso tagli e razionalizzazioni della spesa sanitaria. Insieme a lei, erano presenti in audizione anche il dirigente Ebron D’Aristotile, il direttore del Dipartimento Bilancio Fabrizio Giannangeli e il dirigente Luigi Colangelo.

A gettare benzina sul fuoco è stato l’assessore al Bilancio, Mario Quaglieri (FdI), che ha confermato il mantenimento dei tagli da circa 45 milioni di euro ai dipartimenti regionali, colpendo duramente settori come cultura, sport, agricoltura e ambiente. Tra gli eventi e le istituzioni toccate: la Perdonanza, il Mastrogiurato, la Film Commission, i teatri Marrucino e Michetti, e molte aree protette. Quaglieri ha aggiunto che solo in autunno, con l’aggiornamento dei dati sulla spesa sanitaria, sarà possibile valutare eventuali ripristini, ma per ora non sono previste maggiori entrate. Un’affermazione accompagnata da un sorriso che ha fatto infuriare l’opposizione.

Durissima la reazione del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle. Il capogruppo dem, Silvio Paolucci, ha attaccato la Giunta Marsilio parlando di “disastro finanziario”, denunciando che i tagli a sanità, cultura, giovani, lavoro e ambiente sono confermati e che l’attuale deficit potrebbe aprire la strada a un ulteriore aumento delle imposte. Ha poi criticato il mantenimento di fondi destinati alla SSC Napoli, a fronte dei tagli in settori ritenuti vitali per la Regione.

Paolucci ha inoltre evidenziato che la Corte dei conti, nel giudizio di parificazione del Rendiconto 2024, ha rilevato criticità legate alla sanità, ai fondi europei e al Pnrr. Secondo i giudici contabili, è necessario attivare tempestivamente un monitoraggio della spesa sanitaria per evitare ulteriori squilibri e per ridurre l’utilizzo delle entrate straordinarie del 2024. Si raccomanda inoltre di avviare nuove misure per migliorare l’efficienza complessiva del Servizio Sanitario Regionale.

Il clima in Commissione è stato teso, con l’opposizione che ha accusato la maggioranza di non saper indicare né quando, né con quali risorse, saranno reintegrati i fondi tagliati. La seduta ha messo in evidenza, ancora una volta, le difficoltà strutturali del bilancio regionale e il peso crescente della crisi sanitaria sulla gestione finanziaria complessiva della Regione Abruzzo.