Bilancio regionale, oggi la seduta congiunta delle Commissioni



di Redazione
Categoria: ABRUZZO
31/07/2025 alle ore 08:29



Si apre oggi, giovedì 31 luglio 2025 alle ore 10:00, a Palazzo Emiciclo, una delle sedute più significative dell’estate politica abruzzese. La 2ª Commissione consiliare “Territorio, Ambiente e Infrastrutture”, presieduta da Emiliano Di Matteo, è convocata in seduta straordinaria e congiunta con le Commissioni 1ª, 3ª, 4ª e 5ª per discutere alcuni dei provvedimenti finanziari più rilevanti dell’anno. Sul tavolo, tre progetti di legge di iniziativa della Giunta regionale: il P.L. 74/2025 e il P.L. 85/2025, entrambi relativi al Rendiconto generale per l’esercizio 2024, e il P.L. 86/2025 sull’Assestamento del Bilancio di Previsione 2025–2027, con modifiche normative ai sensi dell’articolo 50 del decreto legislativo 118/2011. I testi, assegnati in sede referente alla 1ª Commissione, coinvolgono le altre Commissioni in sede consultiva e rappresentano un passaggio tecnico solo in apparenza: dalle scelte economiche contenute nei documenti dipenderanno la sostenibilità dei conti pubblici e la possibilità concreta di attuare le politiche annunciate nei mesi scorsi.

Il presidente Di Matteo, anche capogruppo di Forza Italia, guiderà i lavori della 2ª Commissione nel confronto con le altre componenti consiliari, in un momento che assume grande rilevanza sia sotto il profilo istituzionale che politico. “Il bilancio non è una questione meramente contabile – ha dichiarato – ma uno strumento politico fondamentale. Ogni voce rappresenta una scelta, una priorità, un impegno verso i cittadini. È il momento di consolidare le azioni intraprese e correggere il tiro dove necessario, tenendo conto delle nuove esigenze sociali ed economiche”. La seduta, convocata ai sensi dell’articolo 36, comma 3 del Regolamento consiliare, si svolge nella Sala Spagnoli di Palazzo Emiciclo, e vedrà il coinvolgimento delle cinque Commissioni consiliari in un confronto trasversale sulle priorità strategiche della Regione Abruzzo per il prossimo triennio. Dalla sanità al lavoro, dalle infrastrutture allo sviluppo territoriale, passando per le politiche ambientali, l’obiettivo sarà quello di trovare sintesi e indirizzo condiviso per accompagnare le sfide economiche dei prossimi anni.