Marsilio chiama la maggioranza al ritiro per fare il punto su bilancio e sanità. Mercoledì summit tecnico a L’Aquila.
Un momento di confronto lontano dai riflettori, in un luogo carico di simbolismo e spiritualità. Il centrodestra abruzzese si riunisce oggi, lunedì 14 luglio, nel monastero di Santo Spirito a Ocre, per un vertice che assume il sapore del conclave: un’occasione per serrare i ranghi dopo un anno politicamente e amministrativamente complesso, e per definire la rotta da qui alla fine del 2025.
A convocare il summit è il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio (Fratelli d’Italia), che guida una coalizione riconfermata alle urne nel 2024, ma spesso segnata da tensioni e divisioni interne. Obiettivo dell'incontro è fare chiarezza sulle prossime tappe legislative e amministrative, a partire da dossier delicati come il disavanzo sanitario – che sfiora i 113 milioni di euro – e l’assestamento di bilancio.
Tra i temi centrali anche la riforma del ciclo idrico integrato, per la quale è stato già depositato un progetto di legge a firma del presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, sostenuto dal vicepresidente della Giunta Emanuele Imprudente, dalla vicepresidente del Consiglio Marianna Scoccia, dal capogruppo di Forza Italia Emiliano Di Matteo e da quello della Lega Vincenzo D’Incecco.
Al centro delle riflessioni anche il futuro dell’Agenzia regionale per le attività produttive (ARAP): la proposta originaria dell’assessore Tiziana Magnacca (FdI) è stata ampiamente modificata durante l’esame delle commissioni Bilancio e Attività produttive, aprendo a un nuovo confronto sulle strategie per rilanciare il comparto economico regionale.
Lo sguardo, però, resta puntato in particolare sulla sanità. Per mercoledì 16 luglio è infatti previsto un secondo summit, questa volta tecnico, nella sede dell’Aquila. Parteciperanno l’assessore alla Salute Nicoletta Verì, i vertici dei Dipartimenti Bilancio e Salute e il presidente Marsilio. Al centro del confronto ci saranno le risultanze del tavolo ministeriale romano del 10 luglio scorso, in cui è stato preso atto degli stanziamenti della Regione per coprire il disavanzo sanitario 2024. Il risultato d’esercizio, certificato a -112,9 milioni, potrebbe alleggerirsi di oltre 10 milioni grazie ad accertamenti ancora in corso.
Durante l’incontro si discuterà anche dell’evoluzione dell’anno corrente, con particolare attenzione al potenziale disavanzo 2025. Le coperture, qualora necessarie, saranno previste nel bilancio triennale 2026-2028, evitando manovre correttive per l’anno in corso.
Un'agenda fitta e carica di nodi da sciogliere, dunque, per una maggioranza che cerca unità e slancio in vista della ripresa post-estiva. E il silenzio del convento di Ocre potrebbe offrire il contesto ideale per ritrovare quella compattezza finora spesso mancata.