Ok del Governo alla Legge Regionale sulle Aree per le Energie Rinnovabili



di Redazione
Categoria: ABRUZZO
29/05/2025 alle ore 08:57



Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera definitivo alla legge regionale dell’Abruzzo relativa all’individuazione delle aree idonee per l’installazione di impianti a fonti rinnovabili. Il provvedimento, approvato dal Consiglio regionale il 14 marzo scorso, ha superato senza rilievi l’esame del Governo durante l’ultima seduta, su proposta del ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli.

Tra le 25 leggi regionali analizzate, tre riguardavano la Regione Abruzzo. Oltre alla norma sulle energie rinnovabili – intitolata “Misure urgenti per l’individuazione di aree e superfici idonee e non idonee all’installazione e promozione di impianti a fonti di energia rinnovabile e per la semplificazione dei procedimenti autorizzativi e modifica alla l.r. 46/2019” – hanno ricevuto il via libera anche due ulteriori provvedimenti: l’adesione all’associazione “European Chemical Regions Network” e una legge contenente disposizioni in materia tributaria e sanitaria.

Soddisfazione è stata espressa dal presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Lorenzo Sospiri, che ha sottolineato come l’approvazione da parte del Governo rappresenti un riconoscimento alla qualità del lavoro normativo svolto in ambito regionale:
“La nostra Regione dimostra, con atti concreti, la capacità di produrre normative solide e coerenti con le esigenze del territorio. In particolare, su un tema delicato e articolato come quello della pianificazione degli impianti a fonti rinnovabili, non era affatto scontato ottenere un'approvazione senza osservazioni da parte del Governo centrale. Questo è un passo importante per il nostro cammino verso una regione sempre più sostenibile.”

Secondo Sospiri, la nuova legge riesce a trovare un equilibrio tra la tutela dell’ambiente e la spinta, anche europea, verso una maggiore produzione di energia pulita, contribuendo così alla trasformazione dell’Abruzzo in una vera e propria “regione green”.