Il Tribunale Amministrativo Regionale per l’Abruzzo, sezione di Pescara, ha accolto il ricorso presentato dal Comitato Strada Parco Bene Comune, disponendo la sospensione dell’efficacia della delibera regionale n. 229/2025 e degli atti connessi che autorizzavano – nelle more della realizzazione definitiva del filobus – l’utilizzo di autobus elettrici sul tracciato tra Pescara e Montesilvano.
Secondo il TAR, l’opera pubblica in questione – il tracciato filoviario noto come “Strada Parco” – non ha ancora superato i necessari controlli di sicurezza previsti dalla normativa vigente, in particolare dagli articoli 3 e 5 del DPR 753/1980. Pertanto, qualsiasi utilizzo del tracciato, anche con mezzi diversi da quelli filoviari, risulta prematuro e potenzialmente rischioso, se non autorizzato dal Ministero delle Infrastrutture.
Il tribunale ha censurato la scelta delle amministrazioni coinvolte (Regione Abruzzo, Comuni di Pescara e Montesilvano, e TUA Spa) di anticipare l’apertura del servizio pubblico ricorrendo a bus elettrici, di fatto eludendo le prescrizioni di sicurezza imposte a livello ministeriale per la messa in esercizio del sistema filoviario.
"Non è ragionevole – scrivono i giudici – ritenere che l’uso di un mezzo analogo ma non vincolato alla rete sospesa possa far venire meno l’obbligo di verifica del rispetto delle prescrizioni di sicurezza". Anzi, secondo il TAR, tale scelta ha determinato uno spostamento di responsabilità dal Ministero agli enti locali, senza che le verifiche previste fossero state completate.
Nel motivare la sospensione, i giudici hanno sottolineato che la Regione aveva già chiesto al Ministero se vi fossero motivi ostativi all’attivazione temporanea del servizio elettrico, e che il MIT – pur dichiarando la propria incompetenza in materia di mezzi su gomma – aveva ribadito che qualsiasi uso del tracciato avveniva sotto l’esclusiva responsabilità degli enti gestori e proprietari.
Quanto al danno paventato dalle amministrazioni in caso di sospensione del servizio, il TAR ha ritenuto insufficientemente documentato il rischio per l’utenza o l’ambiente, considerando che il successo della nuova linea era stato agevolato dalla soppressione di altre linee esistenti e che non vi era una valutazione ambientale specifica per la nuova modalità operativa.
L’udienza di merito è stata fissata per il 22 maggio 2026. Fino ad allora, l'utilizzo del tracciato filoviario da parte degli autobus elettrici rimane sospeso.