IL TALLONE D'ACHILLE 13a puntata


La Biblioteca Provinciale di Chieti: custode del sapere... o regina dell'attesa?


di LiberalChic
Categoria: Tallone D'Achille
10/04/2025 alle ore 10:49



A Chieti convivono perfettamente tre elementi essenziali: la storia, la cultura e la burocrazia, e danno vita a qualcosa che procede con l'entusiasmo e la rapidità di una lumaca in pensione, ovvero la ricostruzione della Biblioteca Provinciale! 

Fondata negli anni ’30, la Biblioteca  "Angelo Camillo De Meis" custodisce un patrimonio librario davvero notevole: manoscritti antichi, incunaboli preziosi, libri rari che farebbero impazzire qualsiasi bibliofilo. Ma da quando, nel lontano 2005, la struttura ha deciso di restare appesa e sospesa tra i cantieri del centro i nostri preziosi volumi sono stati gentilmente trasferiti in "esilio" nel Theate Center, un trasferimento "temporaneo", come dicono da vent'anni con ammirevole convinzione. 

D'altra parte, la biblioteca non è rimasta con le mani in mano, nel suo temporaneo "appartamento in affitto", ha introdotto servizi all’avanguardia: prestiti digitali, laboratori culturali, incontri. Insomma, è come se avessimo mandato la nonna in vacanza obbligata in una casa ultramoderna: lei si adegua, ma preferirebbe tornare tra i suoi vecchi mobili impolverati. 

Così, mentre i preziosi libri prendono polvere e nostalgia nel loro "rifugio", i teatini possono consolarsi scaricando ebook. 

Certo, è bello poter leggere un libro digitale comodamente da casa, ma niente può sostituire l'emozione di starnutire per la polvere accumulata fra le pagine di un volume centenario. 

Chieti, però, non si dà per vinta facilmente. Da anni sentiamo parlare della famosa "Cittadella della Cultura", che dovrebbe sorgere (forse, un giorno, chi lo sa) nell'ex caserma Bucciante.  

Un po' come quella promessa che fai a te stesso di iscriverti in palestra: bella intenzione, ma finché non ci metti piede resta solo un'illusione. 

Nel frattempo, i cittadini si abituano agli annunci solenni che ogni tanto spuntano come funghi dopo la pioggia, ma che somigliano tanto a quei cartelli stradali che avvertono "lavori in corso" per decenni, passando attraverso almeno tre governi. 

Quindi, cosa fare mentre aspettiamo che la nostra biblioteca risorga come una fenice (o almeno che torni a casa sua)? 

  • ● Adotta un libro: diventa padrino di un volume dimenticato, così almeno uno dei tanti libri ignorati avrà qualcuno che lo sfoglia ogni tanto. 

  • ● Partecipa agli eventi culturali (finché durano!): reading letterari, incontri con autori e laboratori vari. Approfitta ora, perché chissà quando potrai rivedere qualcuno aprire un libro vero senza una cerimonia ufficiale. 

  • ● Scarica un ebook: certo, non profuma di antico, ma almeno non rischi di farti male cadendo da uno scaffale troppo alto mentre cerchi "quel libro là, quello in cima, quello che nessuno ha più sfogliato dal 1995". 

Prima o poi, la cultura troverà il modo di rientrare nella sua vera casa, nel frattempo, continuiamo a sorridere, perché a Chieti abbiamo imparato che il sapere non muore mai, al massimo si gode delle pause lunghissime. 

Ora scusatemi, vado a controllare se i libri ci sono ancora. 

Leggere ci rende Teatini! #LiberalChic