Alta tensione in Consiglio



di Redazione
Categoria: ABRUZZO
04/04/2025 alle ore 09:09



Scontro durissimo in Consiglio regionale dopo l’occupazione dell’aula da parte delle opposizioni. Il centrodestra denuncia un danno istituzionale e accusa gli avversari di aver messo in atto un'azione fuori dalle regole. Le opposizioni replicano parlando di protesta pacifica e partecipata, rivendicando il diritto al dissenso.

Il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri (FI), ha parlato di “violenze” legate alla manifestazione, sostenendo che l’occupazione dell’aula abbia compromesso l’immagine dell’istituzione. Dello stesso tenore le parole del capogruppo di Forza Italia, Emiliano Di Matteo, che ha definito l’iniziativa un gesto dannoso, attuato da chi “ha scelto lo scontro invece del dialogo”. Difendendo la manovra economica proposta dalla maggioranza, Di Matteo ha spiegato che l’intervento riguarda i contribuenti più abbienti, senza toccare le fasce sociali più deboli.

Anche il capogruppo di Fratelli d’Italia, Massimo Verrecchia, ha accusato il centrosinistra di aver strumentalizzato il dibattito per ottenere visibilità, sostenendo che “hanno inscenato una protesta per evitare il confronto e proteggere interessi propri”.

A rincarare la dose è stato il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Etelwardo Sigismondi, che ha definito l’accaduto un grave strappo ai principi democratici. Ha parlato di “assalto in stile squadrismo rosso”, denunciando presunti spintoni al personale di sicurezza e la forzatura dell’ingresso in aula. Secondo Sigismondi, si è trattato di un gesto che “offende le istituzioni” e mina la credibilità del Consiglio.

La replica non si è fatta attendere. I consiglieri del Movimento 5 Stelle, Francesco Taglieri ed Erika Alessandrini, hanno respinto ogni accusa di violenza, sostenendo che l’occupazione sia avvenuta in modo civile e ordinato. “Hanno il coraggio di parlare di violenza – hanno dichiarato – quando l’unico atto grave è stato ignorare i cittadini, stracciare i regolamenti e chiudersi nel palazzo pur di non confrontarsi”.

Taglieri e Alessandrini hanno descritto l’evento come un momento di partecipazione collettiva, che ha visto il coinvolgimento di sindaci, lavoratori, pensionati, rappresentanti sindacali e parlamentari. “È stata scritta una pagina importante – hanno affermato – che ha mostrato chiaramente quanto sia forte il dissenso verso l’aumento delle tasse deciso dalla giunta Marsilio”.

I consiglieri pentastellati hanno infine attaccato la maggioranza per non aver voluto ascoltare la voce del territorio: “Hanno perso l’occasione per fare un passo indietro, ma i cittadini non dimenticheranno. Ogni volta che affronteranno disservizi nella sanità o vedranno aumentare il peso fiscale, ricorderanno questa giornata”.

L’episodio ha acuito una frattura già profonda tra maggioranza e opposizione, in un contesto regionale segnato da scelte economiche divisive e forti tensioni sociali.