Bilancio, tasse e sanità: tensione in Regione in vista del Consiglio del 3 aprile



di Redazione
Categoria: ABRUZZO
28/03/2025 alle ore 08:57



L’atmosfera in Regione Abruzzo resta tesa sul fronte economico e sanitario. Dopo una seduta movimentata in Commissione, in cui si è discusso del disavanzo delle Asl e dell’aumento dell’Irpef, il dibattito proseguirà giovedì 3 aprile, quando il Consiglio regionale si riunirà per esaminare due provvedimenti: uno sulla costituzione di parte civile nei processi per aggressioni a danno di operatori pubblici e l’altro su nuove disposizioni fiscali.

Nella seduta di Commissione, l’opposizione ha contestato l’assessore al Bilancio Mario Quaglieri (FdI), accusandolo di non aver fornito dati chiari né proiezioni aggiornate sul disavanzo della sanità per il 2025, né spiegazioni esaustive sul buco finanziario del 2024. Il confronto si è acceso soprattutto nello scambio tra Quaglieri e Luciano D’Amico, leader del "Patto per l'Abruzzo", in merito all'aumento dell’Irpef. D’Amico ha denunciato un impatto significativo sulle fasce di reddito medio, parlando di un aggravio di 715 euro per lavoratori dipendenti, insegnanti e forze dell’ordine. Quaglieri ha replicato definendolo «Pinocchio», alimentando ulteriori polemiche. Durante la seduta, i consiglieri di opposizione hanno esposto cartelli con la scritta "Dimissioni", chiedendo un passo indietro da parte dell’assessore e della Giunta per quella che hanno definito una gestione poco efficace dei conti pubblici. Pd, M5S, AVS, Azione e Abruzzo Insieme hanno criticato la maggioranza per aver aumentato il prelievo fiscale senza una strategia chiara per il futuro e per attribuire le difficoltà economiche a fattori esterni come la pandemia, la guerra in Ucraina e il caro energia, sottolineando come tali problematiche abbiano interessato tutte le regioni, non solo l’Abruzzo.

Forza Italia ha proposto un correttivo con la riduzione dell’aliquota Irpef dal 3,23% al 2,63% per i redditi compresi tra 28.000 e 50.000 euro. Tuttavia, il centrosinistra ha giudicato insufficiente la misura, ironizzando: «È come scegliere tra uno squalo bianco e uno squalo tigre, entrambi ti sbranano».

Il tema della pressione fiscale sarà centrale anche nella seduta del Consiglio regionale del 3 aprile, che si terrà alle 14 nell’Aula "Sandro Spagnoli" di Palazzo dell’Emiciclo. Tra i provvedimenti all’ordine del giorno, oltre al disegno di legge della Giunta sulle disposizioni fiscali, ci sarà la proposta del consigliere Leonardo D’Addazio, che prevede la costituzione di parte civile della Regione nei processi per aggressioni a danno di operatori socio-sanitari, forze dell’ordine, vigili del fuoco, personale scolastico e lavoratori del trasporto pubblico.

Il confronto si preannuncia animato, con il centrosinistra deciso a contrastare l’aumento delle tasse e a promuovere una mobilitazione sul tema. Forza Italia, invece, rilancerà la proposta di una riforma strutturale della sanità regionale, puntando su una riorganizzazione delle Asl, la centralizzazione degli appalti sotto Areacom e il rafforzamento della medicina territoriale. L’opposizione, però, considera queste proposte tardive e di scarso impatto rispetto alle difficoltà del settore. Nei prossimi giorni, saranno presentati gli emendamenti al testo sulle imposte, con il voto atteso a inizio settimana. Nel frattempo, il dibattito politico resta vivace, tra posizioni contrapposte e strategie per rispondere alle preoccupazioni dei cittadini.