mercoledì 02 aprile 2025
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La Settimana Santa teatina: un esercito di penitenti in cerca di parcheggio
Che a Chieti prendiamo la Settimana Santa sul serio lo sappiamo tutti. D'altronde, se ogni anno ci vestiamo a lutto da capo a piedi e ci avventuriamo tra fiaccole, canti struggenti e processioni lente come un giorno in ufficio senza internet, un motivo ci sarà. Sarà fede, sarà tradizione, o forse sarà soltanto un’irrefrenabile voglia di esorcizzare il più grande dei nostri drammi cittadini: il parcheggio.
La processione del Venerdì Santo a Chieti non è una semplice rievocazione della Passione di Cristo, ma la perfetta rappresentazione teatrale della vera via Crucis locale: quella che facciamo tutti noi, quotidianamente, per lasciare l’auto in centro.
E quindi, ecco che l'Arciconfraternita del Sacro Monte dei Morti diventa improvvisamente più efficiente della Polizia Municipale. Le navette fanno miracoli, smistando fedeli e turisti dal PalaTricalle a Largo Cavallerizza con una puntualità che l'AMA di Roma può solo sognarsi.
La spiritualità, in fondo, è anche questo: la visione mistica di un parcheggio libero. Così, mentre il coro intona il Miserere di Selecchy, tra la folla qualcuno sperimenta davvero la sofferenza redentiva. Non per la tristezza della morte di Cristo, sia chiaro, ma per l’automobile lasciata a chilometri di distanza, con il dubbio atroce: “Avrò messo il disco orario?”.
Poi, naturalmente, c’è la comunità. Chieti riscopre il suo cuore solidale e generoso: decine di volontari, instancabili custodi di una tradizione millenaria, capaci di sopportare ogni dolore, ogni scomodità, ogni sacrificio. Gli stessi che, terminata la processione, si ritrovano a vagare per le vie buie, tra torce che si spengono e fiaccole che si consumano, alla ricerca disperata della propria vettura.
Ed ecco infine i turisti, tanti, tantissimi, che arrivano ogni anno. Curiosi e devoti che sbarcano da ogni angolo d’Italia e oltre, pronti a farsi commuovere dalla bellezza struggente della nostra città e dalla sua processione antica e suggestiva.
Cosa puoi fare in questi giorni ?
Partecipa alla processione: unisciti al corteo e vivi l'esperienza unica della Settimana Santa teatina. Ricorda di indossare scarpe comode e di portare una torcia, non si sa mai.
Usa le navette: approfitta del servizio navetta dal PalaTricalle a Largo Cavallerizza. È gratuito, puntuale e ti risparmia la ricerca del parcheggio.
Diventa volontario: vuoi contribuire alla tradizione? Unisciti ai volontari che organizzano l'evento. È un modo per vivere la comunità e, chissà, magari avrai un parcheggio riservato.
Condividi la tua esperienza: scatta foto, gira video e condividili sui social con l'hashtag #SettimanaSantaChieti. Mostra al mondo la bellezza (e le sfide) della nostra tradizione.
Che poi, il vero miracolo pasquale è che questi turisti tornino ogni anno, nonostante la loro auto sia probabilmente ancora parcheggiata a Sambuceto dall'anno prima!
Buona Pasqua, teatini.
Pace e Bene dal vostro #LiberalChic
