Crisi sanitaria: corsa contro il tempo per evitare il commissariamento.



di Redazione
Categoria: ABRUZZO
20/03/2025 alle ore 09:01



La Regione Abruzzo si trova ad affrontare una situazione critica riguardo alla sanità, con un disavanzo milionario che rischia di portare al commissariamento. Entro il 14 aprile sarà necessario colmare il buco di bilancio per evitare che il governo prenda il controllo della gestione sanitaria. La soluzione individuata sembra essere l’aumento dell’addizionale Irpef, un provvedimento che graverà ulteriormente sui cittadini abruzzesi, già provati da una gestione della sanità che negli anni ha mostrato gravi inefficienze.

La tensione politica è esplosa durante un vertice di maggioranza, culminando con le scuse pubbliche del presidente Marco Marsilio alla consigliera Carla Mannetti, dopo uno scontro verbale legato a un’intervista ritenuta inopportuna. Marsilio ha riconosciuto l’errore, esprimendo rammarico per aver turbato il clima della riunione.

I conti sanitari dell’Abruzzo mostrano un deficit iniziale di quasi 200 milioni di euro, ridotto a 81,6 milioni grazie a interventi come il contributo della Gestione sanitaria accentrata, il payback farmaceutico e i piani di rientro delle Asl. A questa cifra sono stati sottratti altri 20 milioni stanziati dalla Finanziaria regionale, generando però tagli del 30% a vari Dipartimenti, tra cui Cultura e Ambiente.

Nonostante alcuni aggiustamenti contabili, restano ancora da reperire 57 milioni di euro entro l’11 aprile. Se il disavanzo finale non supererà i 130 milioni, il commissario ad acta sarà lo stesso Marsilio, costretto così a vigilare sulla propria gestione, situazione paradossale che rischia di indebolire la sua posizione politica.

Il Ministero dell’Economia e il Ministero della Salute attendono i risultati delle misure correttive già avviate, ma il tempo stringe e le critiche, tanto dall’opposizione quanto dalla stessa maggioranza, continuano a crescere.