Dopo anni di attesa, la Stella Maris di Montesilvano si prepara a rinascere: sono iniziati i lavori di riqualificazione dell’edificio storico, che dureranno circa un anno. Il progetto, finanziato per il 60% dalla Regione Abruzzo grazie ai fondi europei per lo Sviluppo e la Coesione, ha un valore complessivo di 3,3 milioni di euro e prevede la creazione di aule universitarie, alloggi per studiosi e musei virtuali.
L’intervento, affidato alla ditta Loa Costruzioni di Roseto degli Abruzzi e curato dall’architetto Domenico Giusti, dovrebbe concludersi entro il 12 marzo 2026. Una volta completato, l’edificio non sarà solo un polo accademico ma anche un luogo aperto alla comunità, ospitando eventi culturali e incontri aperti al pubblico.
Liborio Stuppia, rettore dell’Università d’Annunzio, sottolinea l’importanza del progetto, ereditato dal predecessore Caputi: "Vogliamo restituire alla città un luogo splendido, aperto non solo alla didattica e alla ricerca ma anche alla popolazione, con attività culturali e musei virtuali dedicati al mare, arricchiti da tecnologie d’intelligenza artificiale".
Il sindaco di Montesilvano, Ottavio De Martinis, esprime soddisfazione per l’inizio dei lavori, ricordando il lungo percorso per ottenere i permessi necessari e la collaborazione tra Provincia, Università e Regione. "Abbiamo lavorato con discrezione per superare difficoltà burocratiche e critiche, ma oggi possiamo guardare con ottimismo al futuro di Stella Maris".
Anche Lorenzo Sospiri, presidente del consiglio regionale, evidenzia il valore simbolico dell’intervento: "Era da troppo tempo che questo luogo attendeva una nuova vita. Ora finalmente possiamo realizzare un progetto strategico e innovativo, restituendo alla città un edificio di grande valore storico e sociale".