L'Istituto Zooprofilattico di Teramo e la Regione Abruzzo sostengono l'arrosticino Dop, simbolo gastronomico che ha conquistato notorietà anche oltre i confini nazionali. Durante un seminario organizzato dall'Associazione Regionale Allevatori a Teramo, il presidente Marco Marsilio ha sottolineato l'importanza di creare una filiera interamente abruzzese per l'arrosticino e altri prodotti a base di carne, puntando a generare fino a 5 mila nuovi posti di lavoro.
Marsilio ha evidenziato che, se si riuscisse a produrre localmente buona parte della carne oggi importata, si potrebbero aprire fino a mille stalle, creando un significativo indotto occupazionale. Tuttavia, ha riconosciuto che il percorso sarà lungo e complesso, poiché al momento la produzione copre solo il 10% della domanda. Intanto, la Regione continua a lavorare per ottenere il riconoscimento Dop e Igp per l'arrosticino.
Durante l’evento è stato presentato anche un progetto innovativo per produrre salamino abruzzese senza conservanti chimici, utilizzando una concia naturale a base di vino Montepulciano, peperone rosso, limone, sale, pepe, vitamina C e polifenoli. Nicola D'Alterio, direttore generale dell'Izs, ha confermato che diverse aziende stanno già applicando questa soluzione.
Infine, Francesco Pomilio, responsabile dell'unità di microbiologia dell'Izs, ha illustrato uno studio sui metodi di cottura degli arrosticini: tra padella, canalina e friggitrice ad aria, la padella si è rivelata il metodo migliore per mantenere qualità e sapore. L'Abruzzo, quindi, continua a investire su prodotti tipici e innovazione per promuovere lo sviluppo economico del territorio.