La questione della chiusura dei tribunali periferici torna al centro del dibattito politico. Dopo la mobilitazione delle scorse settimane, la Regione Abruzzo ha deciso di convocare un incontro istituzionale per affrontare il problema. Il presidente Marco Marsilio ha infatti fissato un vertice a Palazzo Silone per lunedì 10 marzo alle 16.30, accogliendo la richiesta del Coordinamento per la salvaguardia dei tribunali abruzzesi.
Alla riunione parteciperanno i sindaci di Avezzano, Lanciano e Vasto – mentre Sulmona è attualmente sotto commissariamento – insieme ai presidenti degli Ordini degli avvocati delle città interessate. L’obiettivo è valutare possibili strategie per evitare la chiusura di questi presidi giudiziari, fondamentali per il territorio.
«Difendere i tribunali periferici è una priorità per la Regione e per i parlamentari abruzzesi. L’incontro servirà a individuare azioni concrete per garantire la loro sopravvivenza», ha dichiarato Marsilio.
L’iniziativa, però, ha subito scatenato le reazioni dell’opposizione. Il Movimento 5 Stelle della Marsica accusa il centrodestra di immobilismo e boccia l’incontro come un tentativo di guadagnare tempo senza offrire soluzioni reali. «Siamo ancora fermi ai tavoli e alle promesse? – attaccano i pentastellati – O il presidente non ha chiara la situazione, oppure sta solo cercando di prendere in giro i cittadini. Durante la campagna elettorale Fratelli d’Italia aveva garantito una soluzione definitiva, ma oggi non c’è nemmeno una proroga. Se Marsilio vuole davvero fare qualcosa, dovrebbe chiamare direttamente la presidente Giorgia Meloni o il ministro Carlo Nordio e chiedere che le promesse vengano mantenute».
La polemica, dunque, si infiamma, mentre il destino dei tribunali abruzzesi rimane appeso a un filo.