Montesilvano tira dritto sul referendum consultivo: "Pretestuosa la diffida del consigliere Natale"


Il presidente del Consiglio Cozzi: «I quesiti saranno aderenti alle previsioni del Tuel»



Categoria: ABRUZZO
27/02/2025 alle ore 22:29



PESCARA -La questione della fusione dei comuni interessati dall’ingresso nella Nuova Pescata. continua a tenere banco nel dibattito politico montesilvanese. Il presidente del Consiglio comunale, Valter Cozzi, ha voluto chiarire la posizione dell'amministrazione comunale in risposta alle recenti dichiarazioni della consigliera del Partito Democratico, Manuela Natale, la quale nei giorni scorsi ha diffidato il Comune a procedere con un referendum a suo avviso inammissibile poi non attinente a questioni locali come prevede il Tuel. "Ascoltare i cittadini è il massimo esercizio che la democrazia e i suoi organi possano attuare", afferma Cozzi. La raccolta firme promossa da 26 amministratori, incluso il sindaco De Martinis, rappresenta l'avvio di una consultazione popolare per recepire il sentimento della cittadinanza, che si è dimostrato contrario alla fusione, a differenza di quanto emerso nel referendum del 2014.

In merito ai dubbi sollevati sulla legittimità del referendum consultivo, Cozzi precisa che il quesito, ancora in fase di elaborazione, sarà formulato nel pieno rispetto delle normative vigenti e verterà su materie di competenza locale, come previsto dal Testo Unico degli Enti Locali (TUEL). Un apposito comitato valuterà la correttezza del quesito prima della sua presentazione ai cittadini.

La diffida presentata dalla consigliera Natale sulla proposta di modifica dello Statuto comunale è considerata "polemicamente pretestuosa" da Cozzi, il quale sottolinea che l'amministrazione intende proprio rispettare la regola richiamata nella diffida.

"Non si tratta di indire un referendum abrogativo della legge regionale sulla Nuova Pescara" - chiarisce Cozzi - "ma di presentare una fotografia aggiornata del sentimento popolare, con l'obiettivo di sensibilizzare la politica e le istituzioni, nel rispetto del principio democratico".