Nuova Pescara: la fusione procede, nessun secondo referendum



di Redazione
Categoria: ABRUZZO
21/02/2025 alle ore 09:03



Il processo di fusione tra Pescara, Montesilvano e Spoltore va avanti senza ripensamenti. Lo ha ribadito ieri mattina Lorenzo Sospiri, presidente del consiglio regionale, intervenendo in audizione davanti alla commissione comunale Statuto, presieduta da Giuseppina D’Angelo. L’incontro è stato l’occasione per fare il punto sulla transizione amministrativa verso la nascita della Nuova Pescara.

Sospiri ha sottolineato che l’unificazione delle tre città non può essere rallentata e che si tratta di un percorso complesso, in cui alcuni servizi verranno accorpati mentre altri saranno gestiti in maniera associata, nel rispetto delle peculiarità di ciascun territorio. Tuttavia, il principio fondamentale resta quello di dare attuazione alla volontà popolare espressa nel referendum del 2014, che ha visto una netta maggioranza favorevole sia a Pescara che a Montesilvano, con un consenso meno marcato a Spoltore.

Con la legge regionale del 17 marzo 2023, il termine per il completamento della fusione è stato posticipato al 1° gennaio 2027, in concomitanza con la conclusione della consiliatura di Spoltore e la fine dei mandati amministrativi di Pescara e Montesilvano. Il percorso prevede step ben definiti, con due organismi regionali di controllo – uno del Consiglio e uno della Giunta – incaricati di monitorare i progressi. In caso di ritardi, la Regione potrà intervenire con commissari ad hoc. Finora, però, tutti i passaggi sono stati rispettati, come confermato dall’accordo firmato il 27 gennaio 2025 tra Sospiri e il presidente della Regione Marco Marsilio.

Sulla possibilità di indire un nuovo referendum per fermare il processo, il presidente del consiglio regionale è stato chiaro: un’iniziativa del genere richiederebbe l’approvazione e il finanziamento della Regione, e al momento non ci sono le condizioni politiche per un passo indietro.

Riguardo alla gestione dei servizi, Sospiri ha evidenziato il ruolo centrale di alcune società pubbliche di Pescara, come Pescara Energia per la rete elettrica, Adriatica Risorse per i tributi e Ambiente Spa per il ciclo dei rifiuti. Tuttavia, anche Montesilvano e Spoltore avranno funzioni chiave: Montesilvano guiderà il settore turistico grazie alla sua capacità ricettiva, mentre Spoltore avrà un ruolo di primo piano nell’ambito culturale, valorizzando il proprio centro storico.

Il 2025 sarà un anno cruciale per la fusione, con una serie di verifiche fissate entro il 31 dicembre per settori strategici come polizia municipale, urbanistica, edilizia scolastica e gestione dei rifiuti. L’obiettivo è garantire un processo di transizione efficace, senza stravolgere le peculiarità di ciascun comune, ma puntando a una governance più efficiente e coordinata.