La situazione del carcere di Castrogno sarà oggetto di discussione nella commissione regionale di vigilanza giovedì 20 febbraio. Durante la seduta, interverranno Monia Scalera, garante dei detenuti, Maria Lucia Avantaggiato, direttrice dell’istituto, e i rappresentanti sindacali della polizia penitenziaria. L’obiettivo è affrontare le criticità della struttura, che negli ultimi mesi è stata teatro di episodi di violenza e tensione.
Elvezio Zunica, presidente provinciale di Italia Viva, ha sottolineato l’urgenza dell’intervento: «Di fronte al ripetersi di aggressioni nei confronti del personale di polizia penitenziaria, abbiamo ritenuto necessario portare il tema all’attenzione della commissione di vigilanza regionale. È inaccettabile minimizzare il problema o ignorare le difficoltà di chi opera quotidianamente in condizioni sempre più critiche». Secondo Zunica, tra le misure più urgenti figurano il trasferimento di alcuni detenuti per ridurre la pressione sulla struttura e il potenziamento dell’organico della polizia penitenziaria, attualmente insufficiente.
Il dibattito sulla gestione del carcere non si fermerà alla sede regionale. Lunedì 24 febbraio, il Comune di Teramo ospiterà un consiglio comunale straordinario interamente dedicato alla questione. La riunione, richiesta dal consigliere Andrea Core, vedrà la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni, associazioni che operano all’interno della casa circondariale, sindacati e parlamentari abruzzesi.
L’amministrazione comunale intende così accendere i riflettori su una problematica che, nonostante le numerose segnalazioni e richieste d’intervento avanzate nei mesi scorsi, non ha ancora trovato una risposta concreta da parte del Governo centrale. In un primo momento si era ipotizzato di svolgere la seduta direttamente all’interno del carcere per dare un segnale ancora più forte, ma per ragioni di sicurezza si è optato per una sede alternativa.