Comunità energetiche rinnovabili:gli operatori turistici di Martinsicuro fanno da apripista


Tommolini: "Creiamo i presupposti per cambiare mentalità»



Categoria: ABRUZZO
28/01/2025 alle ore 15:32



Comunità energetiche rinnovabili: “il primo obiettivo è creare la mentalità”. A lanciare un guanto di sfida su questo obiettivo è stata l’Associazione Operatori Turistici di Martinsicuro guidata da Simone Tommolini dopo il primo forum degli operatori turistici ospitato la scorsa settimana all’Hotel Villa Luigi in presenza della Fondazione CER (comunità energie rinnovabili) con la partecipazione di presidente della fondazione, Silvia Chiassai Martini, sindaco di Montevarchi al secondo mandato, già Presidente della Provincia di Arezzo.

 

Tommolini, nella presentazione di questa iniziativa lei ha evidenziato anche l’importanza del coinvolgimento dei cittadini privati. Come mai?


In primis perchè le Comunità energetiche rinnovabili nascono con formule miste, e in secondo luogo anche perchè i benefici, anche se di minore entità, sono estesi anche ai privati cittadini visto che per trasformare un tetto e renderlo capace di diventare un impianto di produzione di energia con l’avallo della comunità energetica, c’è un piano di ammortamento che consente, dopo un tot di anni in cui i benefici di produzione energetica e ristoro economico vanno alla comunità energetica, di ottenere vantaggi economici anche per i singoli cittadini. E’ normale che i benefici maggiori sono per le aziende e per gli edifici pubblici, ma la consapevolezza di poter produrre energia pulita deve nascere in primis nelle coscienze individuali delle persone, partendo dalla scuola, dai bambini e dai giovani, per arrivare agli adulti.

 

Le istituzioni fanno la loro parte per dare questa spinta alla creazione di queste comunità energetiche rinnovabili?

Le istituzioni stanno facendo pochissimo trincerandosi dietro quelli che sono i problemi burocratici italiani, ma è un alibi nei tempi non nelle modalità. Perchè i tempi si stanno dilatando irrimediabilmente, e così è facile dare colpa alla burocrazia. Noi durante il forum abbiamo scoperto ad esempio, con leggero fastidio, che il Comune di Martinsicuro ha iniziato un iter ma nessuno ne era al corrente: sia gli imprenditori, sia i cittadini coinvolti. In questo modo non si crea una formazione e un circuito virtuoso verso l'energia green. Anche perchè se la comunità energetica e i primi impianti sono circoscritti solo agli edifici pubblici del Comune il valore in termini di ritorno non ha quell’impatto estenso che potrebbe avere se ci fosse il coinvolgimento delle attività produttive.



Perchè come Associazione operatori turistici vi siete sentiti di caricarvi sulle spalle questo obiettivo?

Noi siamo i primi come associazione operatori turistici, a sensibilizzare e rappresentare alla collettività i benefici delle comunità energetiche, così come siamo stati i primi a credere nella nascita di un forum con un focus ben specifico. Abbiamo sensibilizzato i nostri operatori, riscontrandone l’interesse. Siamo un unicum nella provincia di Teramo, e rappresentiamo sia gli alberghi che i villaggi turistici e gli operatori balneari. Abbiamo ritenuto di fare la nostra parte perché in questo momento ciò che manca è un raccordo per ottenere una comunità di intenti. Noi ci poniamo come un unico contenitore per interloquire più facilmente con le istituzioni e dare un senso vero alla transizione ecologica. Se il dialogo, e la produzione di energia pulita, si estende anche ai privati, allora sì che riusciremo a raggiungere concretamente il cosiddetto “bene comune” e con un valore concreto nelle mani di tutti.

 

Ci sono altri operatori che stanno portando avanti un discorso analogo?
Per il momento siamo i primi, ma la voglia è quella appunto di fare rete con le associazioni di tutta la costa teramana e in generale con i territori ad alta vocazione turistica in modo da fare massa critica e trasformare davvero il territorio e la comunità verso la generazione di energia pulita a costo zero.