Crisi climatica: nuovi investimenti e un tavolo permanente per i Consorzi di bonifica



di Redazione
Categoria: ABRUZZO
22/01/2025 alle ore 09:08



Un tavolo permanente con la Regione per promuovere il confronto su idee e progetti legati al mondo irriguo, una maggiore concertazione tra tutti gli attori coinvolti e un rinnovato ruolo centrale per i Consorzi di bonifica come strumento per affrontare la crisi climatica e tutelare i territori. Queste le richieste avanzate da Enisio Tocco e Abramo Bonaldi, rispettivamente presidente e direttore dell'Anbi Abruzzo, l'associazione regionale che riunisce i consorzi di gestione del territorio e delle risorse idriche. Le proposte sono state presentate ieri durante una conferenza stampa presso il palazzo dell'Emiciclo, alla presenza del presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, dell'assessore all’Ambiente e Agricoltura Emanuele Imprudente e dei rappresentanti dei cinque consorzi di bonifica regionali.

«Serve un cambio di approccio, dobbiamo investire su programmazione, prevenzione e manutenzione, lasciandoci alle spalle la logica dell’emergenza», ha sottolineato Tocco. Ha poi ricordato che, a livello nazionale, è stato recentemente firmato un protocollo d’intesa per una gestione più efficiente dei fiumi. «Questo consentirà, nel lungo periodo, di recuperare aree agricole interne, oggi spesso abbandonate perché poco redditizie, e contrastare così lo spopolamento delle aree rurali».

Tra gli obiettivi emersi nella discussione figurano un maggiore coinvolgimento degli agricoltori e il finanziamento di infrastrutture strategiche, come i laghetti irrigui previsti dagli obiettivi del 2030. Inoltre, Anbi sta lavorando su una certificazione verde per promuovere la sostenibilità del territorio, come spiegato dal direttore Abramo Bonaldi, che ha fornito alcuni dati significativi sull’attività consortile in Abruzzo.

Il sistema dei consorzi opera su oltre 738 mila ettari di territorio e, negli ultimi dieci anni, ha visto investimenti pari a 47 milioni di euro per la manutenzione degli invasi e la realizzazione di nuovi impianti irrigui, e altri 41,5 milioni per interventi straordinari di manutenzione. Per il futuro, già da quest'anno, sono previsti investimenti di 107 milioni di euro per migliorare i servizi e ridurre lo spreco di risorse idriche.

Anche l’assessore Imprudente ha fornito un quadro delle risorse a disposizione: «Abbiamo 248 milioni di euro pronti da investire, a cui si aggiungono altri 150 milioni provenienti dai Fondi di sviluppo e coesione. La chiave è partecipare attivamente ai bandi per ottenere questi fondi».