RSA di Montereale, sette anni di ritardi: chiesto un commissario per sbloccare i lavori



di Redazione
Categoria: ABRUZZO
17/01/2025 alle ore 09:04



La vicenda della RSA di Montereale, inagibile dal sisma del 2017, continua a destare preoccupazione. I degenti sono ancora ospitati nella sede dell’ex Onpi all’Aquila, in attesa del completamento dei lavori sull’edificio originale. Il sindaco di Montereale, Massimiliano Giorgi, e il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci hanno chiesto la nomina di un commissario ad acta durante la commissione Vigilanza regionale, per sbloccare una situazione di stallo che dura da anni. Fuori dalla sede, cittadini, lavoratori e sindaci della zona hanno manifestato per sollecitare una rapida soluzione.

L’Asl ha annunciato l’intenzione di risolvere il contratto con il raggruppamento d’imprese responsabile dei lavori, ma queste avevano già richiesto la rescissione a causa di una sospensione prolungata oltre i sei mesi, aprendo la strada a potenziali contenziosi legali. Errori nella progettazione hanno portato a perizie di variante che hanno causato ritardi significativi, prolungando i tempi di consegna della struttura, ad oggi ancora incerti.

La RSA, con 60 posti letto accreditati e gestita in parte dall’Asl, rappresenta un punto strategico per il territorio. Tuttavia, i lunghi ritardi nei lavori compromettono il rilancio socio-economico dell’area, già duramente colpita dal sisma, che ha visto un calo del 13% della popolazione. A sostegno della causa, i consiglieri comunali dell’Aquila Stefania Pezzopane e Paolo Romano presenteranno un ordine del giorno per accelerare la riapertura della struttura e restituire un servizio essenziale alla comunità.