Nuova legge: edilizia semplificata e riqualificazione urbana



di Redazione
Categoria: ABRUZZO
13/01/2025 alle ore 08:59



Il nuovo progetto di legge regionale sulla semplificazione edilizia e urbanistica, presentato dal consigliere Nicola Campitelli, rappresenta un importante passo verso la riqualificazione del territorio. Il testo sarà discusso nei prossimi giorni nella Commissione Territorio, Ambiente e Infrastrutture, presieduta da Emiliano Di Matteo, e si pone l’obiettivo di affrontare temi chiave come il recupero abitativo dei sottotetti e la rigenerazione delle aree industriali dismesse, puntando su una gestione sostenibile e sul riutilizzo del patrimonio edilizio esistente.

Tra le principali novità spicca la possibilità di trasformare i sottotetti in spazi abitativi, eliminando il vincolo legato all’anno 2022. Una volta approvata la legge, sarà sufficiente che siano trascorsi tre anni dal conseguimento dell’agibilità dell’edificio per rendere abitabile il sottotetto. Questa misura intende rispondere alla crisi abitativa in modo concreto.

Un altro punto centrale riguarda la sanatoria degli interventi abusivi. La nuova normativa distingue tra violazioni gravi e minori, introducendo un regime semplificato per queste ultime. Gli abusi meno gravi potranno essere regolarizzati se conformi alla normativa urbanistica vigente al momento della loro realizzazione.

Grande attenzione è dedicata alla riqualificazione delle aree industriali dismesse. Il disegno di legge consente la trasformazione di opifici e capannoni inutilizzati da almeno 36 mesi in spazi per attività commerciali, ricreative, sportive o turistiche. Saranno concessi incentivi volumetrici fino al 20% rispetto alle dimensioni preesistenti, nel rispetto del principio di contenimento del consumo di suolo. L’obiettivo è ridurre il degrado urbano, riutilizzando aree abbandonate per promuovere il commercio di vicinato e i servizi, escludendo però le residenze nei cambi di destinazione d’uso.

Il progetto punta a semplificare le procedure edilizie, recuperare edifici esistenti e garantire uno sviluppo sostenibile, senza costi aggiuntivi per infrastrutture. Secondo Campitelli, la legge offre un’opportunità per ridare vita a spazi degradati, migliorando la qualità della vita dei cittadini, grazie a una collaborazione tra Province, Comuni e autorità locali come Arap e Csi.