Il progetto della sede unica della Regione Abruzzo a Pescara continua a suscitare polemiche. Secondo il sindaco Carlo Masci e il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri, entrambi di Forza Italia, l'edificio sorgerà nell'area di risulta e sarà un simbolo centrale, circondato dal nuovo parco urbano. Ma per il Partito Democratico, rappresentato dal consigliere regionale Antonio Blasioli e dal capogruppo comunale Piero Giampietro, le promesse non sono seguite da fatti concreti.
«Dopo tante conferenze stampa e annunci pomposi, sul progetto è stato fatto ben poco», attaccano i due esponenti del PD. Non sono ancora chiari né le dimensioni precise del palazzo né i costi complessivi: nella legge di stabilità del 2025 è prevista la possibilità di contrarre un mutuo, ma senza specificare l'importo, un'incertezza dovuta ai ritardi nella progettazione. «La maggioranza di centrodestra sembra brancolare nel buio su questo progetto», aggiungono.
Per il PD, però, il vero problema è la scelta della localizzazione: «Abbiamo sempre espresso la nostra contrarietà all'idea di costruire la sede della Regione nell'area di risulta. È necessaria una sede istituzionale unica, ma questa dovrebbe sorgere in una zona periferica e non in pieno centro».
Il piano del Comune per l'area di risulta prevede, oltre alla sede regionale, un parco di 6,5 ettari, due silos con 1.700 posti auto e un parcheggio sotterraneo da 400 posti. Tuttavia, secondo Blasioli e Giampietro, l'idea del parcheggio sotterraneo sarebbe stata accantonata a causa dei problemi di infiltrazioni d'acqua. Anche sul tema dei parcheggi emergono dubbi: la Regione starebbe lasciando ai progettisti la libertà di individuare il numero di posti auto necessari all’interno dei silos comunali.
Per i consiglieri Dem, il progetto rischia di fallire l’obiettivo principale, ovvero quello di riunire in un unico edificio tutti gli uffici regionali attualmente dislocati in città. Inoltre, chiedono un impegno formale affinché i parcheggi destinati alla sede regionale non intacchino gli spazi pubblici destinati alla cittadinanza.
Il dibattito è destinato ad accendersi ulteriormente, con un’interrogazione annunciata al presidente della Regione Marco Marsilio, di Fratelli d’Italia. «Se Regione e Comune insistono su questa scelta sbagliata, è necessario garantire che i parcheggi vengano ricavati negli spazi concessi alla Regione senza penalizzare quelli pubblici», concludono Blasioli e Giampietro.