IL TALLONE d'ACHILLE - puntata 3


STADIO ANGELINI: IL MAGNATE RILANCIA, CHIETI SI SCALDA


di LiberalChic
Categoria: Tallone D'Achille
09/01/2025 alle ore 09:13



C'è un brivido nuovo che scorre tra i vicoli di Chieti, un'energia che da tempo
mancava. Stavolta non si parla di parcheggi invisibili o di acqua che latita. Stavolta si
parla di uno stadio, di una squadra e di un sogno che sembrava fossilizzato nella
nostalgia di chi ancora ricorda le domeniche all'Angelini, con il profumo di tradizione
e i cori dei tifosi che sapevano di comunità.
È tornato il calcio a scaldare i cuori di Chieti, ma non è solo il pallone a rimbalzare
sui prati verdi delle chiacchiere cittadine. C'è un mecenate all'orizzonte. E non un
magnate qualunque, ma uno che affonda le sue radici proprio qui, in questa terra
dove Achille perse l'invulnerabilità, ma noi a quanto pare non perdiamo mai la
speranza.
Il magnate dal cuore teatino
La voce corre veloce come un contropiede: un imprenditore di origini teatine ha
deciso di investire, con generosità e visione, nella squadra del Chieti e nel
rifacimento dello storico stadio Angelini. Non è solo un restyling tecnico: è un
progetto di rinascita. Lo stadio diventa il simbolo di una città che vuole guardare
avanti, con orgoglio e senza complessi di inferiorità.
La storia è di quelle che fanno brillare gli occhi: un figlio della terra, emigrato e
diventato grande altrove, che torna per restituire qualcosa alla comunità che lo ha
visto nascere. Un gesto che sa di gratitudine, ma anche di speranza: se lo fa lui,
possiamo farlo tutti.
Attenzione: qui non si parla solo di calcio. Lo stadio Angelini non è solo un campo da
gioco, è un’arena di possibilità. Pensateci:
● Turismo calcistico: tifosi che arrivano dalle città vicine, che popolano bar e
piazze, che riportano vita in un centro spesso sonnacchioso.
● Eventi culturali: concerti, festival, spettacoli. Perché uno stadio moderno è
versatile, capace di trasformarsi per ospitare cultura e intrattenimento.
● Spinta economica: negozianti, ristoratori, ambulanti. Ogni evento genera
lavoro, piccoli guadagni e grandi sorrisi.
● Spazio per i giovani: i ragazzini tornano ad allenarsi in un impianto degno di
questo nome, con il sogno di giocare un giorno sotto quegli spalti pieni.
In fondo, uno stadio è questo: un luogo dove si intrecciano le storie. Dove un padre
porta il figlio a tifare per la prima volta, dove i nonni ricordano le partite dei loro anni
d’oro, dove la città, finalmente, si ritrova.
È il momento di giocare la nostra partita
Lo stadio non si costruirà da solo, né basterà il gesto di un singolo uomo per
renderlo un successo, questa è una partita che dobbiamo giocare tutti, dal primo
tifoso all'ultimo commerciante, dunque prendiamo la palla al balzo:
● Portiamo entusiasmo- Un flash mob verde-nero in piazza, tamburi, sciarpe
e cori improvvisati. Facciamo vedere che Chieti è viva e che non si
accontenta più di restare a bordo campo.
● Onoriamo la nostra storia- Tiriamo fuori vecchie maglie, fotografie e cimeli:
ogni tifoso ha un ricordo, ogni ricordo vale come un pezzo di futuro.
Mostriamoli con orgoglio.
● Torniamo allo stadio- Quando l’Angelini sarà pronto, riempiamo gli spalti.
Portiamoci amici, figli, nipoti. Perché una città si risveglia solo se i suoi
cittadini decidono di farlo.
Allora, cari teatini, tirate fuori la sciarpa, alzate la voce e fatevi trovare pronti.
Questa volta la partita è nostra, e non intendiamo perderla.
alla prossima dal Vs nostrano #LiberalChic