Emergenza idrica in Abruzzo: razionamenti, dispersioni e soluzioni in arrivo



di Redazione
Categoria: ABRUZZO
04/01/2025 alle ore 09:11



La Valle Peligna e l’Alto Sangro stanno affrontando una grave crisi idrica, aggravata dal prosciugamento delle sorgenti e da dispersioni d’acqua che in alcuni casi superano il 70%. Per far fronte all’emergenza, la Saca ha adottato misure straordinarie, come la chiusura dei contatori delle abitazioni disabitate e il razionamento dell’acqua in diversi comuni. La situazione è ulteriormente complicata dall’aumento della pressione sulla rete idrica dell’Alto Sangro, dovuto al turismo natalizio che triplica il consumo.

Grazie a un finanziamento di 5 milioni di euro proveniente dal PNRR, sono in programma interventi per digitalizzare il monitoraggio delle risorse idriche attraverso la creazione di distretti idrici tecnologicamente avanzati. Tuttavia, il percorso verso una gestione sostenibile dell’acqua sarà lungo e richiederà soluzioni innovative per garantire un approvvigionamento stabile.

Nel Vastese, la situazione appare ancora più critica. I razionamenti quotidiani, che in alcuni casi hanno superato le 13 ore, stanno mettendo a dura prova le famiglie, con un impatto particolarmente grave su anziani, disabili e persone allettate. Il consigliere regionale Francesco Prospero, esponente di Fratelli d’Italia, ha lanciato un appello per affrontare il problema, sottolineando come la frammentazione della gestione idrica – attualmente suddivisa tra sei enti diversi – rappresenti un ostacolo significativo a una pianificazione efficace e tempestiva.

Prospero ha proposto un consolidamento degli enti di gestione per favorire una strategia unitaria e più efficiente. Tra le priorità del 2025, il consigliere evidenzia la necessità di monitorare con attenzione i fondi a disposizione e di investire nelle infrastrutture idriche. Nei prossimi giorni, sono previsti incontri con sindaci e gestori per individuare soluzioni concrete e strutturali, così da garantire una distribuzione adeguata delle risorse idriche senza compromettere la qualità del servizio.

"La crisi idrica nel Vastese ha raggiunto livelli insostenibili," ha scritto Prospero in una lettera indirizzata alle autorità competenti. Il consigliere ha ribadito l’urgenza di interventi mirati per migliorare la gestione delle risorse idriche, con l’obiettivo di evitare ulteriori disagi alla popolazione, soprattutto alle fasce più vulnerabili. La Sasi, che attualmente gestisce il servizio idrico in 87 comuni, è chiamata a svolgere un ruolo centrale, ma il superamento dell’emergenza passa anche attraverso un’azione coordinata e una visione complessiva delle necessità del territorio.