Sessantamila abruzzesi senza medico di base: l'allarme delle aree interne



di Redazione
Categoria: ABRUZZO
03/01/2025 alle ore 09:04



Sessantamila abruzzesi senza medico di base. È questo l'allarme che coinvolge soprattutto le zone dell’entroterra, quelle già maggiormente esposte al rischio di spopolamento. Il medico di famiglia, figura fondamentale per le comunità più isolate, diventa spesso un punto di riferimento insostituibile, soprattutto per una popolazione prevalentemente anziana. La crisi è evidente a Elice, piccolo centro del Pescarese, dove il 2025 è iniziato senza un medico curante. La dottoressa che aveva temporaneamente occupato il posto ha lasciato, e il consigliere regionale del PD, Antonio Di Marco, denuncia: «Nonostante le promesse del presidente Marsilio, Elice è ancora priva di un medico. La situazione è insostenibile».

L'assessore regionale alla Sanità, Nicoletta Verì, ha assicurato che sono state avviate procedure per risolvere il problema, ma Di Marco sottolinea che Elice non è un caso isolato. Secondo i dati della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale, in Abruzzo oltre 60.000 cittadini si trovano senza un medico di base, spesso da anni. Di Marco accusa la giunta regionale di trascurare le aree interne, dove la mancanza di assistenza sanitaria spinge molte persone a ricorrere agli ospedali anche per problemi di lieve entità.

I numeri sono preoccupanti: 13.944 abitanti in sei comuni del Teramano, tra cui Sant’Egidio alla Vibrata e Castilenti, sono senza medico. Nel Pescarese la situazione riguarda 12.292 persone distribuite in 17 comuni, tra cui località turistiche come Caramanico e Civitella Casanova. La provincia di Chieti registra il dato più alto: 34.514 cittadini costretti a spostarsi per visite e prescrizioni mediche, con comuni come Casalbordino e Casalincontrada particolarmente colpiti. Anche l’Aquilano è in difficoltà: nell’area Peligna e nella Valle del Sagittario 28 medici devono assistere 31.726 pazienti, mentre nella Valle Subequana la carenza è altrettanto evidente.

«Comprendiamo le preoccupazioni dei cittadini e delle amministrazioni locali», ha dichiarato l’assessore Verì. «Stiamo lavorando su misure temporanee e a lungo termine per garantire l’assistenza sanitaria anche nelle aree più isolate. La collaborazione con i sindaci e le comunità locali è fondamentale per superare queste criticità». Tuttavia, Di Marco insiste sulla necessità di trovare soluzioni strutturali per evitare che le comunità restino abbandonate. Annuncia infine un’interrogazione in Consiglio Regionale per approfondire la questione e chiedere interventi concreti.