Abruzzo e Toscana a confronto sulle rinnovabili: audizioni e richieste di tutela del territorio



di Redazione
Categoria: ABRUZZO
14/12/2024 alle ore 11:26



La Commissione Territorio, Ambiente e Infrastrutture del Consiglio regionale dell’Abruzzo ha organizzato per il 17 dicembre un ciclo di audizioni per discutere la proposta di legge che individua le aree idonee per l’installazione di impianti da fonti di energia rinnovabile (FER). Tra i partecipanti figurano i sindaci di sei Comuni della provincia di Chieti, il professor Stefano Civitarese, esperto di diritto pubblico presso l’Università "G. D’Annunzio" di Chieti-Pescara, Massimo Pellegrini della Stazione Ornitologica Abruzzese (Soa) e il dottor Augusto De Sanctis del Forum H2O, oltre a rappresentanti di Confindustria L’Aquila e Confartigianato Abruzzo.

Sulla proposta di legge, la Giunta ha sollecitato al Consiglio l’applicazione della procedura d’urgenza per accelerarne l’approvazione. Tuttavia, una recente lettera inviata dal ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, al titolare degli Affari Regionali, Roberto Calderoli, potrebbe allungare i tempi. Nel documento, infatti, il ministro conferma che non verranno attivati poteri sostitutivi fino a quando non sarà concluso il contenzioso legale in corso. Questo rallentamento potrebbe favorire un confronto più approfondito tra le parti, come sottolineato dal Consiglio regionale.

Intanto, in Toscana, si attende il dibattito in Consiglio sulla proposta di legge regionale n. 2/2024, che affronta il tema della pianificazione degli impianti eolici. Marco Neri, presidente di Confagricoltura Toscana, ha lanciato un appello contro l’installazione di tali impianti in aree di rilevante valore agricolo e paesaggistico, sottolineando come questi possano danneggiare non solo lo sviluppo dell’agricoltura, ma anche l’equilibrio ambientale e l’attrattiva turistica delle zone interessate.

Secondo Neri, le energie rinnovabili rappresentano una risorsa fondamentale, ma il loro sviluppo non può avvenire a discapito dell’agricoltura. "Le imprese agricole devono essere coinvolte nelle decisioni strategiche e non ridotte al ruolo di semplici spettatori", ha dichiarato. Confagricoltura Toscana ha quindi chiesto l’apertura di un tavolo di dialogo con le istituzioni, nazionali e locali, per garantire una pianificazione che rispetti le caratteristiche dei territori e ne tuteli il patrimonio naturale e produttivo.