Abruzzo, pronto il voto sulla mappa delle aree non idonee per impianti rinnovabili



di Redazione
Categoria: ABRUZZO
07/12/2024 alle ore 08:48



Un importante passo avanti nella pianificazione regionale per l'energia rinnovabile: martedì 10 dicembre approderà in Consiglio regionale il disegno di legge che definirà criteri e procedure per l’individuazione delle aree idonee e non idonee all’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Il provvedimento, già approvato in Giunta, mira anche a semplificare i procedimenti autorizzativi per incentivare lo sviluppo di energia pulita nel rispetto del territorio.

La proposta sarà presentata ufficialmente lunedì 9 dicembre alle 11, durante una conferenza stampa nella sala "Isolina Scarsella" all’Aquila. Interverranno il presidente della Regione Marco Marsilio, il vicepresidente Emanuele Imprudente, il consigliere delegato Nicola Campitelli e il direttore generale Antonio Sorgi.

La legge punta a normare le cosiddette "zone non idonee" all’installazione di impianti rinnovabili, come aree agricole irrigue, vigneti, uliveti, frutteti, boschi e tartufaie. Inoltre, non sarà possibile installare impianti in luoghi classificati come beni culturali o aree di rilevante interesse paesaggistico, come ville, parchi e giardini di particolare bellezza. I nuovi progetti saranno permessi solo attraverso impianti agrivoltaici elevati o in connessione con comunità energetiche, limitandosi ad aree agricole situate entro 500 metri da stabilimenti o impianti industriali, secondo quanto stabilito anche dal decreto del Ministero dell’Ambiente dello scorso luglio.

Il disegno di legge fornirà le linee guida per aiutare i comuni a pianificare le autorizzazioni per fonti energetiche alternative, con l’obiettivo di installare impianti per un totale di 2,1 gigawatt entro il 2030, occupando complessivamente una superficie di circa 2.000 ettari in Abruzzo.

Il percorso legislativo ha avuto inizio il 2 luglio scorso, con la pubblicazione del decreto del ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, che ha delegato alle Regioni la mappatura delle aree. Il presidente Marsilio aveva promesso che la legge sarebbe stata approvata entro l’anno, e il Consiglio regionale sembra in procinto di rispettare questa tempistica.

La seduta di martedì 10 dicembre, convocata dal presidente del Consiglio Lorenzo Sospiri, prevede, oltre al disegno di legge sulle energie rinnovabili, l’esame di altri provvedimenti amministrativi, tra cui il bilancio di previsione 2025-2027 del Consiglio regionale, i criteri di ripartizione del Fondo per l’integrazione socio-sanitaria e il piano integrato di interventi per le famiglie relativo al 2023.

La legge sulle energie rinnovabili rappresenta un passo cruciale per la transizione ecologica della regione Abruzzo, bilanciando la necessità di sviluppare fonti di energia alternativa con la tutela del patrimonio naturale, paesaggistico e culturale.