Rientri natalizi, un lusso per i fuorisede: costi alle stelle per tornare in Abruzzo



di Redazione
Categoria: ABRUZZO
28/11/2024 alle ore 09:03



Tornare in Abruzzo per le festività natalizie è diventato un lusso per molti fuorisede. Un viaggio in treno da Milano a Pescara può arrivare a costare 130 euro, con una durata di quasi sei ore e almeno un cambio. L’alta velocità si ferma a Bologna, lasciando spazio alla più lenta dorsale adriatica, dove non mancano ritardi e disagi. Anche chi rientra da Torino affronta costi proibitivi: un biglietto standard per Roma può raggiungere i 120 euro, mentre solo pochi giorni fa ne bastavano 30. Da Bologna a Pescara, un posto sull’Intercity arriva a sfiorare i 70 euro, mentre chi deve raggiungere il Sud o le Isole può trovarsi a pagare oltre 500 euro per un volo. Il paradosso è che spesso un fine settimana all’estero costa meno che tornare a casa: voli da Milano a Londra partono da 19 euro, per Berlino da 22 e per Parigi da 27. Alcuni scelgono persino itinerari con scali improbabili, come in Romania o Albania, pur di risparmiare. Ma non va meglio nemmeno con autobus o voli: anche questi hanno aumentato i prezzi, con un biglietto Milano-Roma in autobus che supera i 110 euro. Le poche offerte disponibili vengono rapidamente esaurite, lasciando molti senza alternative economiche. Per chi vive nelle aree interne dell’Abruzzo, il rientro è ancora più costoso, con spese aggiuntive per raggiungere città come L’Aquila, Marsica o Alto Sangro. La situazione ha scatenato l’indignazione delle associazioni dei consumatori, che parlano di “diritto alla mobilità negato” e chiedono interventi del governo per calmierare le tariffe, soprattutto per giovani, studenti e lavoratori. Tuttavia, per ora, l’ondata di rientri natalizi rischia di trasformarsi in un’odissea cara e difficile per migliaia di abruzzesi.