Presidenza Anci, incerto un bis per D'Alberto


Si lavora a un nome unitario. In caso di mancato accordo tra centrodestra e centrosinistra i Dem puntano sulla sindaca di Francavilla



Categoria: ABRUZZO
16/09/2024 alle ore 22:35



E’ in bilico il rinnovo della presidenza dell’ Anci per il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto. Il primo cittadino del comune capoluogo tiene molto al rinnovo di questo incarico, sicuramente prestigioso e di alto valore istituzionale, visto che l’Associazione nazionale dei Comuni italiani rappresenta gli interessi dei Comuni associati dinanzi agli organi centrali dello Stato (Parlamento, Governo, Regioni) e interviene in ogni sede istituzionale in cui si discutano o si amministrino interessi delle autonomie locali. Del resto per un sindaco che punta ad accreditarsi su palcoscenici più ambiziosi di quelli comunali, la guida dell’Anci è sicuramente un veicolo importante, ma le logiche politiche potrebbero azzoppare il bis di un secondo mandato per D’Alberto. I rumors dicono che in assenza di un mancato accordo su una figura unitaria che compatti centrodestra e centrosinistra, come logica vorrebbe per questo ruolo inter istituzionale, il Pd potrebbe puntare su una donna. Escluco il nome del sindaco di Chieti Ferrara, inviso a larghe fette dei Dem, e dello stesso D'Alberto ("troppo vicino a Legnini per essere difeso dai sindaci di area d'alfonsiana") I rumors indicano per la presidenza il nome di Luisa Ebe Russo, sindaco di Francavilla. Il suo nome peraltro risponderebbe anche alla logica che il pd sta seguendo nei congressi di dare rinnovamento e centralità alle figure femminili visto che sia i parlamentari che i consiglieri regionali hanno tutti una rappresentanza al maschile. Per il momento la notizia resta nell’alveo delle indiscrezioni. L’ufficialità sarà sancita però solo dal voto dell’assemblea regionale dei sindaci calendarizzata per il 18 ottobre.