domenica 08 settembre 2024
domenica 08 settembre 2024
PESCARA - Agli osservatori politici più maliziosi non è sfuggita ieri a Pescara un'assenza politica "di peso" nel corso dell'evento «Open Hub Abruzzo, generatore di competenze". Un evento tenuto a battesimo dal ministro Zangrillo che di fatto ha messo il sigillo su uno dei progetti di punta dell'amministrazione Marsilio: ovvero l'Hub delle competenze. Un progetto che punta a far spendere presto e bene i fondi di coesione specie per quei piccoli Comuni che fanno i conti con il personale esiguo o inadeguato alla complessità delle procedure tecniche. La Regione vuole spendere i soldi in pancia e per farlo sta andando in tutti i Comuni con i suoi esperti per supportare gli enti locali. Tutto molto bello, e ambizioso. E anche originale visto che l'Abruzzo è primo in Italia con questo progetto. Eppure qualosa in questa sinfonia suona storto visto che ieri al convegno all'Aurum tutti hanno potuto osservare l'assenza pesante del presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri. La Giunta c'era quasi tutta: c'era Umberto D'Annuntiis, c'era Tiziana Magnacca, c'era Nicolettà Verì, c'era Daniele D'Amario, così come c'era l'assessore Roberto Santangelo. Certo erano assenti l'aquilano Imprudente e il marsicano Quaglieri, ma appuunto in qualche modo la distanza li ha giustificati. Eppure Lorenzo Sospiri nella "sua" Pescara non c'era. Ha comunicato impegni sopraggiunti. E lo ha fatto con una tempistica un po' curiosa. Già perchè la sua assenza, sembrerebbe essere arrivata l'indomani la votazione della legge "omnibus", intervenuta - tra le altre cose - in materia di organizzazione e rapporti di lavoro della Regione Abruzzo e nella quale è stato introdotto il meccanismo dello spoyl sistem, attualmente previsto per i direttori regionali, anche per il Segretario della Giunta regionale.
La legge ha inoltre chiarito che gli incarichi conferiti dalla Giunta regionale a dirigenti di ruolo del Consiglio regionale e dal Consiglio regionale a dirigenti di ruolo della Giunta regionale, non rientrano nelle quote percentuali massime, pari al 20%, trattandosi di personale dirigenziale regionale. Eppure sembra che proprio su questo tema si sia consumata una guerra intestina all'esecutivo di Marsilio visto che Sospiri avrebbe presentato degli emendamenti (in foto) che puntavano a sottrarre dei direttori dalla Presidenza per destinarli sotto l'alveo della direzione generale. Gli emendamenti, bocciati in Consiglio, sarebbero stati sabotati da pezzi importanti della maggioranza di Marsilio con la regia "tattica" del capo di gabinetto Riccardo Solfanelli. Una giornata da lunghi coltelli quello del Consiglio regionale di giovedi' che avrebbe , sempre secondo i maliziosi, innescato, il giorno seguente, il forfait di Sospiri all'Aurum. E così, dall'Abruzzo generatore di competenze si è fatto presto a parlare di Abruzzo..."generatore di maldicenze"
