Sul sito web sondaggipoliticoelettorali.it è riportata la seguente dicitura: "A decorrere dalle ore 00:00 di venerdì 24 maggio 2024 e fino alla chiusura dei seggi elettorali, è vietata la pubblicazione dei sondaggi ai sensi dell'articolo 8, comma 1, della legge 22 febbraio 2000, n. 28, cosi come stabilito dall’art. 27 della delibera AGCOM n. 90/24/CONS del 12 aprile 2024, pubblicata sul sito www.agcom.it. L’articolo 7, comma 4, del "Regolamento in materia di pubblicazione e diffusione dei sondaggi sui mezzi di comunicazione di massa" allegato alla delibera AGCOM n. 256/10/CSP del 9 dicembre 2010, fa salva la possibilità di consultare sul sito www.sondaggipoliticoelettorali.it i sondaggi già pubblicati e caricati sul sito nel periodo precedente a quello del divieto."
Quindi siamo a poche ore dalla possibilità di leggere, ascoltare o vedere i sondaggi politici sulle emittenti televisive e radiofoniche nonché sulla carta stampata. Negli anni scorsi allo scoccare della mezzanotte fiorivano online pagine che utilizzavano le corse dei cavalli, le partite di calcio e altri divertenti avvenimenti per divulgare gli ultimi sondaggi prima delle urne.
Il primo comma dell’articolo 8 della legge n. 28 del 22/02/2000 recita che “Nei quindici giorni precedenti la data delle votazioni è vietato rendere pubblici o, comunque, diffondere i risultati di sondaggi demoscopici sull’esito delle elezioni e sugli orientamenti politici e di voto degli elettori, anche se tali sondaggi sono stati effettuati in un periodo precedente a quello del divieto”.
Nell’era sempre più digitalizzata che stiamo vivendo una simile norma si presta ad essere non solo violata con molta semplicità ma probabilmente anche ad essere ritenuta non al passo con i tempi se non arcaica.
Un sondaggio può essere condiviso ad esempio attraverso canali e chat di gruppo whatsapp raggiungendo migliaia di persone, un numero enormemente superiore alle copie di tantissimi quotidiani che nell’anno 2000 erano presenti nelle classifiche Ads (Accertamenti Diffusione Stampa) - ritenute le prime per attendibilità anche adesso – e che oggi non sono più presenti in edicola.
La diffusione illecita con mezzi digitali non è punibile con gli strumenti in possesso dell’Autorità di Vigilanza e mentre qualcuno è intento a leggere la delibera AGCOM n. 90/24/CONS del 12 aprile 2024 che disciplina anche la comunicazione politica degli Enti istituzionali e la parità di accesso ai mezzi di informazione – a riguardo consiglio la lettura dell’editoriale del Direttore Leuzzo – l’ultimo sondaggio commissionato sulle elezioni europee e amministrative transiterà di chat in chat dopo essere stato archiviato e mostrato a chi vorrà vederlo e consultarlo successivamente tra amici o colleghi di partito.
Ma in occasione della prossima tornata elettorale si ripeterà tutto, sin dall’inizio, come un qualsiasi Giorno della Marmotta.