Disavanzo Sanitario, dal Consiglio arriva l'ok alla legge per la copertura


Stretta sui Direttori generali delle Asl, controlli più stringenti e una vigilanza del Consiglio che schiaccia la Giunta



Categoria: ABRUZZO
23/05/2024 alle ore 22:02



L'Aquila-Nel corso della seduta urgente di oggi pomeriggio, il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza il progetto di legge per “la copertura del disavanzo del servizio sanitario regionale risultante dal conto economico al quarto trimestre 2023”. Il provvedimento - secondo quanto si apprende diffuso dall'agenzia stampa del Consiglio regionale - prevede l’istituzione di un nuovo capitolo sul bilancio 2024 per la somma di euro 68.593.330. La Giunta regionale propone di utilizzare gli incassi 2024 delle imposte regionali IRAP e IRPEF per un valore di 35.644.029 euro; la restante parte della somma deriva da economie generate dall’avanzo di amministrazione del rendiconto 2022 (13.997.124 euro) e da quote ricavate da trasferimenti da vari capitoli del bilancio dedicati alla sanità (18.952.175 euro).

La legge, inoltre, stabilisce l’obbligo, da parte delle singole Aziende sanitarie locali, di predisporre piani di razionalizzazione delle risorse disponibili al fine di garantire l'efficacia, l'efficienza e la sostenibilità dei servizi sanitari offerti. I piani dovranno essere trasmessi al Dipartimento Salute della Regione Abruzzo entro 30 giorni dalla pubblicazione della legge. In caso di mancata approvazione del piano da parte del Dipartimento, la Asl dovrà apportare le modifiche richieste e ripresentarlo entro 30 giorni dalla comunicazione dell'esito negativo dell'istruttoria. I piani devono altresì essere trasmessi alle Commissioni I e V del Consiglio regionale, che previa illustrazione dei contenuti e della sostenibilità da parte del Dipartimento Salute, esprimono parere obbligatorio e vincolante, entro i 15 giorni successivi, ai fini dell'approvazione da parte della Giunta.

L'Aula, inoltre, ha approvato all'unanimità un ordine del giorno, condiviso da tutti i Gruppi, che in riferimento all'articolo 2 della legge, recita: “Il Consiglio regionale ritiene che in caso di mancata approvazione di un piano di razionalizzazione di una Asl, questa è tenuta a ripresentarlo entro 15 giorni dalla comunicazione del diniego. In caso di mancata trasmissione delle modifiche, il Dipartimento provvederà a diffidare il Direttore inadempiente affinché proceda entro 10 giorni. Qualora il Direttore generale non provveda, la Giunta regionale, su proposta dell'Assessore alla Salute, potrà disporre la nomina di un Commissario ad acta, sentite le Commissioni I e V del Consiglio regionale”.

 La norma per il ripianamento del deficit sanitario nel 2023 della Regione Abruzzo prodotto dalle quattro Asl ha portatodi fatto a ad una stretta nei confronti dei direttori generali il cui operato da ora sarà controllato dal Consiglio regionale, Su questo inasprimento di controlli, il Consiglio, all’unanimità ha bocciato la Giunta regionale e più precisamente l’assessore regionale alla Salute Nicoletta Verì che aveva chiesto di modificare in parere vincolante “il parere obbligatorio” delle Commissioni Bilancio e Salute inserito nell’emendamento che introduce l’obbligo delle singole Asl a predisporre piani di razionalizzazione delle risorse. È stato il presidente dlla commissione Salute, il consigliere Paolo Gatti di FdI, a confermare l’ obbligatorietà poi votata dall’Aula. Il mancato adempimento può portare anche alla nomina di un commissario ad acta. 

Il presidente della Regione Marco Marsilio, che ha annunciato 80 milioni in più dal fondo sanitario nazionale per quest’anno, ha reso noto di aver avviato un approfondimento della Asl unica “sulla quale colloquiare anche con le opposizioni e infine sulla bocciatura del collegio dei revisori dei conti sulla delibera di Giunta ha detto: “Hanno espresso un parere che il nostro servizio bilancio ha fortemente controdedotto. Ritengono questo parere sbagliato nel merito anche perché l’obiezione che viene avanzata, rispetto alla mancanza di un atto,non evidenzia che questo atto deve essere approvato dalla giunta subito dopo l’approvazione della legge stessa. Faremo la giunta per approvare questa variazione di bilancio subito dopo la conclusione del Consiglio”