15 giorni posson bastare?


Sono i giorni trascorsi dall'avvio delle indagini e della misura cautelare a carico del Presidente Giovanni Toti


di Jacopo D'Andreamatteo
Categoria: Riflessioni e Parole
22/05/2024 alle ore 22:33



Sono trascorsi 15 giorni. Quindici giorni di incessante profluvio di virgolettati tratti da intercettazioni, dall'ordinanza e dagli interrogatori. Il 7 maggio la Procura della Repubblica di Genova - Direzione Distrettuale Antimafia inviò alle agenzie di stampa pagine piene di cifre, nomi e cognomi e le ipotesi di reato. Ipotesi, sottolineiamo. La firma era quella del Procuratore della Repubblica. Se il fine di quei fogli era di evitare o limitare le fughe di notizie possiamo tranquillamente affermare che non è stato raggiunto, anzi. Stiamo leggendo e ascoltando dai cronisti ogni giorno, anche in questo quindicesimo, ogni dettaglio, anche superfluo nei termini della decisione di un Tribunale. Questa mattina è il turno degli importi rinvenuti sul conto corrente del "comitato Toti" e che sarebbero poi stati oggetto di un trasferimento sul conto personale dell'amministratore genovese. Mi domando: l'utilità di far conoscere ai lettori gli importi dei bonifici ricevuti su un conto intestato al comitato politico o alla persona del Presidente della Giunta Regionale genovese qual è? Costruire nuove ipotesi da far crescere nell'opinione pubblica? Confutare quelle annunciate nel comunicato stampa di cui sopra? O continuare a picconare il finanziamento privato dei partiti politici dopo aver distrutto per via legislativa il finanziamento pubblico?

Il Corriere della Sera oggi scrive, grassetto compreso: "Nello stesso periodo, dalle casse del Comitato, rimpinguate anche da altri imprenditori rispettando la legge sul finanziamento dei partiti, escono i 55 mila euro per Toti". 

È solo un piccolissimo schizzo in questi 15 giorni, certamente non d'artista.